Will Smith, da Fresh Prince a Principe di Hollywood
CinemaPer l'uscita nelle sale di After Earth, domenica 2 giugno Sky Cinema Hits dedica un'intera giornata al simpatico divo, con i suoi più grandi successi e un'anteprima del film. Ecco la storia di uno degli attori più amati di sempre.
di Marco Agustoni
Giovedì 6 giugno arriva nelle sale italiane After Earth, blockbuster di fantascienza che ha per protagonisti due attori molto legati tra loro, ovvero Will Smith e suo figlio Jaden. Per celebrare l'evento, Sky Cinema Hits (canale 304) ha deciso di indire un vero e proprio Will Smith Day, dedicando la programmazione di domenica 2 a grandi successi di quello che è ormai uno dei divi più amati di Hollywood. Per coprire tutte le sfumature del camaleontico Will, si andrà dallo spettacolare Hancock fino al drammatico Sette anime, passando per Bad Boys II, Men in Black III e 6 gradi di separazione, ma il momento culminante della giornata sarà alle 21, con un'anteprima di alcuni minuti del nuovo film.
Ma Will Smith non è solo un celebre attore. Anzi, la carriera dell'artista nato a Philadelphia è partita in modo diverso, come musicista. Gli esordi nel mondo dello spettacolo del nostro eroe risalgono infatti alla seconda metà degli anni '80, quando Will era un rapper noto come The Fresh Prince e si aggirava per le classifiche di vendita dei dischi assieme al suo inseparabile socio, dj Jazzy Jeff.
Hit come Summertime e Boom! Shake the Room fanno conoscere il duo per le sue interpretazioni leggere e scanzonate, ma la vera fama arriva con la serie tv The Fresh Prince of Bel Air (da noi Willy, il Principe di Bel Air), che impegna Smith per tutta la prima metà degli anni '90 e lo consacra come star televisiva. Il personaggio del ragazzo di periferia che viene spedito a vivere da un ricchissimo zio di un quartiere alto di Los Angeles, con tutte le conseguenti difficoltà ad ambientarsi, fa breccia nel cuore del pubblico. La sitcom serve tra le altre cose a salvare Smith dalla bancarotta, visto che nei suoi anni da rapper di successo aveva speso soldi a destra e a manca e aveva accumulato un notevole debito con il fisco.
Per il giovane è una rinascita, e così Smith, che non è mai stato uno che mira basso, parte all'assalto di Hollywood con il proposito di diventare il più grande attore di tutti i tempi. Da subito, mette in chiaro il suo talento prendendo parte a film molto diversi tra loro, mettendo in luce il suo lato più "serio" in pellicole come Sei gradi di separazione, oppure sfruttando le sue doti innate da intrattenitore in film più leggeri come nell'action movie Bad Boys.
Le due occasioni fondamentali per la sua carriera arrivano però tra il 1996 e il 1997, con i ruoli da protagonista nel film di fantascienza Independence Day, in cui lotta per salvare il mondo da una micidiale invasione extraterrestre, e nello spassoso Men in Black, in cui interpreta l'agente J, giovane poliziotto appena assunto all'interno di una divisione dei servizi segreti dedicata a monitorare l'attività aliena (che, a dispetto di quanto si pensi, è piuttosto frenetica) sul pianeta Terra. Nel film fa coppia con Harvey Keitel, che impersona il più anziano ed esperto agente K: l'alchimia tra i due è tale che Will e Harvey torneranno su grande schermo negli stessi ruoli in ben due sequel.
Nel frattempo, però, Smith non trascura la sua carriera musicale, trovando anche qui la consacrazione come star mondiale con gli album Big Willie Style e Willennium, che contengono dei veri e propri tormentoni come Getting Jiggy Wit It e Wild Wild West: quest'ultima, tra l'altro, fa da theme song all'omonimo film di "fantascienza western" del 1999. Il film non fu uno dei suoi più apprezzati, ma la canzone scalò le classifiche di mezzo mondo.
Il 2001 è un'altra data da segnare: in quell'anno, infatti, Will Smith interpreta la star della boxe Cassius Clay/Muhammed Alì in Alì, film che gli vale la nomination agli Oscar come Miglior attore protagonista. Ad oggi, la statuetta dorata è una delle poche soddisfazioni (assieme ai Golden Globe, ai quali è stato nominato più volte) che mancano all'attore e musicista, che può comunque vantare ben quattro Grammy Awards. La seconda volta che ci va vicino è cinque anni dopo, con La ricerca della felicità, in cui si fa dirigere dal "nostro" Gabriele Muccino e si fa accompagnare sul set da suo figlio Jaden, dando vita alla carriera di una nuova stella.
Da allora, Will Smith può permettersi di parafrasare il titolo di un altro suo grande successo: Io sono leggenda. Perché oltre a essere uno degli attori più in voga a Hollywood, è diventato uno degli uomini più influenti degli Stati Uniti (senza contare che, a fine mandato, il presidente Barack Obama lo vorrebbe come protagonista in una pellicola sulle memorabili elezioni da lui vinte nel 2008). L'ultimo capitolo di questa favola a stelle e strisce è proprio After Earth, film di fantascienza di cui, come detto, sarà possibile avere un assaggio domenica 2 alle 21, su Sky Cinema Hits... per poi correre a vederlo in sala il 6 giugno!
Giovedì 6 giugno arriva nelle sale italiane After Earth, blockbuster di fantascienza che ha per protagonisti due attori molto legati tra loro, ovvero Will Smith e suo figlio Jaden. Per celebrare l'evento, Sky Cinema Hits (canale 304) ha deciso di indire un vero e proprio Will Smith Day, dedicando la programmazione di domenica 2 a grandi successi di quello che è ormai uno dei divi più amati di Hollywood. Per coprire tutte le sfumature del camaleontico Will, si andrà dallo spettacolare Hancock fino al drammatico Sette anime, passando per Bad Boys II, Men in Black III e 6 gradi di separazione, ma il momento culminante della giornata sarà alle 21, con un'anteprima di alcuni minuti del nuovo film.
Ma Will Smith non è solo un celebre attore. Anzi, la carriera dell'artista nato a Philadelphia è partita in modo diverso, come musicista. Gli esordi nel mondo dello spettacolo del nostro eroe risalgono infatti alla seconda metà degli anni '80, quando Will era un rapper noto come The Fresh Prince e si aggirava per le classifiche di vendita dei dischi assieme al suo inseparabile socio, dj Jazzy Jeff.
Hit come Summertime e Boom! Shake the Room fanno conoscere il duo per le sue interpretazioni leggere e scanzonate, ma la vera fama arriva con la serie tv The Fresh Prince of Bel Air (da noi Willy, il Principe di Bel Air), che impegna Smith per tutta la prima metà degli anni '90 e lo consacra come star televisiva. Il personaggio del ragazzo di periferia che viene spedito a vivere da un ricchissimo zio di un quartiere alto di Los Angeles, con tutte le conseguenti difficoltà ad ambientarsi, fa breccia nel cuore del pubblico. La sitcom serve tra le altre cose a salvare Smith dalla bancarotta, visto che nei suoi anni da rapper di successo aveva speso soldi a destra e a manca e aveva accumulato un notevole debito con il fisco.
Per il giovane è una rinascita, e così Smith, che non è mai stato uno che mira basso, parte all'assalto di Hollywood con il proposito di diventare il più grande attore di tutti i tempi. Da subito, mette in chiaro il suo talento prendendo parte a film molto diversi tra loro, mettendo in luce il suo lato più "serio" in pellicole come Sei gradi di separazione, oppure sfruttando le sue doti innate da intrattenitore in film più leggeri come nell'action movie Bad Boys.
Le due occasioni fondamentali per la sua carriera arrivano però tra il 1996 e il 1997, con i ruoli da protagonista nel film di fantascienza Independence Day, in cui lotta per salvare il mondo da una micidiale invasione extraterrestre, e nello spassoso Men in Black, in cui interpreta l'agente J, giovane poliziotto appena assunto all'interno di una divisione dei servizi segreti dedicata a monitorare l'attività aliena (che, a dispetto di quanto si pensi, è piuttosto frenetica) sul pianeta Terra. Nel film fa coppia con Harvey Keitel, che impersona il più anziano ed esperto agente K: l'alchimia tra i due è tale che Will e Harvey torneranno su grande schermo negli stessi ruoli in ben due sequel.
Nel frattempo, però, Smith non trascura la sua carriera musicale, trovando anche qui la consacrazione come star mondiale con gli album Big Willie Style e Willennium, che contengono dei veri e propri tormentoni come Getting Jiggy Wit It e Wild Wild West: quest'ultima, tra l'altro, fa da theme song all'omonimo film di "fantascienza western" del 1999. Il film non fu uno dei suoi più apprezzati, ma la canzone scalò le classifiche di mezzo mondo.
Il 2001 è un'altra data da segnare: in quell'anno, infatti, Will Smith interpreta la star della boxe Cassius Clay/Muhammed Alì in Alì, film che gli vale la nomination agli Oscar come Miglior attore protagonista. Ad oggi, la statuetta dorata è una delle poche soddisfazioni (assieme ai Golden Globe, ai quali è stato nominato più volte) che mancano all'attore e musicista, che può comunque vantare ben quattro Grammy Awards. La seconda volta che ci va vicino è cinque anni dopo, con La ricerca della felicità, in cui si fa dirigere dal "nostro" Gabriele Muccino e si fa accompagnare sul set da suo figlio Jaden, dando vita alla carriera di una nuova stella.
Da allora, Will Smith può permettersi di parafrasare il titolo di un altro suo grande successo: Io sono leggenda. Perché oltre a essere uno degli attori più in voga a Hollywood, è diventato uno degli uomini più influenti degli Stati Uniti (senza contare che, a fine mandato, il presidente Barack Obama lo vorrebbe come protagonista in una pellicola sulle memorabili elezioni da lui vinte nel 2008). L'ultimo capitolo di questa favola a stelle e strisce è proprio After Earth, film di fantascienza di cui, come detto, sarà possibile avere un assaggio domenica 2 alle 21, su Sky Cinema Hits... per poi correre a vederlo in sala il 6 giugno!