Guai seri per i candidati alle vere primarie: il voto è bloccato causa brogli elettorali! Ovviamente è solo l'ultima geniale trovata per promuovere il nuovo film con Antonio Albanese: Cetto, Olfo e Frengo si sfideranno in sala dal 13 dicembre
Chi si reca a visitare il sito levereprimarie.it, dove ci si attendeva l'annuncio del vincitore tra Cetto La Qualunque, Olfo Favaretto e Frengo Stoppato, troverà un inquietante messaggio: "Sito internet posto sotto sequestro". La motivazione: "un attacco informatico ai sistemi di elaborazione dati", con conseguente "stupore tra i tre candidati" e contestazione da parte dello staff di Cetto La Qualunque (del resto " non sarebbe la prima volta che un voto in Italia viene falsato, specie alle primarie").
Tranquilli: non stiamo parlando delle autentiche primarie in vista del voto nazionale nel 2013, e Cetto, Olfo e Frengo non sono giovani leve della politica italiana che cercano un posto nel PD o nel PDL. Si tratta più semplicemente di una gigantesca e, è il caso di dirlo, geniale trovata di marketing per lanciare Tutto tutto niente niente, la nuova commedia con Antonio Albanese, sequel del fortunatissimo Qualunquemente.
Una campagna che, sulla scia di quella promossa per il precedente film (ricordate il mitico sito dedicato al Partitu du Pilu e i comizi politici tenuti in tutta Italia da Cetto La Qualunque?), ha organizzato una finta sfida elettorale fra i tre personaggi intepretati da Albanese. Come già vi avevamo raccontato, un vero e proprio tour ha toccato le principali città della penisola per diffondere i messaggi elettorali di Cetto, Olfo e Frengo, che il pubblico ha potuto votare direttamente su Internet.
Gli exit poll hanno dato in netto vantaggio Cetto - che, del resto, è un uomo politico di lunga esperienza! - ma, ora che la consultazione è stata annullata (ah dimenticavamo: "Assange, Anonymous e Casaleggio dichiarano la loro totale estraneità ai fatti") per conoscere il verdetto bisognerà aspettare il 13 dicembre. Quando, cioà, il film sarà nelle sale di tutta Italia. E, possiamo esserne certi, dopo una promozione come quella curata dal produttore Fandango, il pubblico accorrerà numeroso.
Tranquilli: non stiamo parlando delle autentiche primarie in vista del voto nazionale nel 2013, e Cetto, Olfo e Frengo non sono giovani leve della politica italiana che cercano un posto nel PD o nel PDL. Si tratta più semplicemente di una gigantesca e, è il caso di dirlo, geniale trovata di marketing per lanciare Tutto tutto niente niente, la nuova commedia con Antonio Albanese, sequel del fortunatissimo Qualunquemente.
Una campagna che, sulla scia di quella promossa per il precedente film (ricordate il mitico sito dedicato al Partitu du Pilu e i comizi politici tenuti in tutta Italia da Cetto La Qualunque?), ha organizzato una finta sfida elettorale fra i tre personaggi intepretati da Albanese. Come già vi avevamo raccontato, un vero e proprio tour ha toccato le principali città della penisola per diffondere i messaggi elettorali di Cetto, Olfo e Frengo, che il pubblico ha potuto votare direttamente su Internet.
Gli exit poll hanno dato in netto vantaggio Cetto - che, del resto, è un uomo politico di lunga esperienza! - ma, ora che la consultazione è stata annullata (ah dimenticavamo: "Assange, Anonymous e Casaleggio dichiarano la loro totale estraneità ai fatti") per conoscere il verdetto bisognerà aspettare il 13 dicembre. Quando, cioà, il film sarà nelle sale di tutta Italia. E, possiamo esserne certi, dopo una promozione come quella curata dal produttore Fandango, il pubblico accorrerà numeroso.