30° Torino Film Festival: ecco il programma ufficiale
CinemaDal kolossal Anna Karenina all'horror di Rob Zombie, fino al disagio giovanile di Ken Loach: ricchissimo e sperimentale il cartellone della kermesse torinese, dal 23 novembre al 1 dicembre
Grandi autori, sperimentazione, generi, un occhio all'arte e uno alla cultura pop. Tutto questo è il
Torino Film Festival, che dal 23 novembre al 1 dicembre celebrerà la sua 30^ edizione e di cui il comitato organizzatore, presieduto dal Direttore artistico Gianni Amelio, ha finalmente reso noto il programma.
Programma, come sempre, ricchissimo e gustoso: la kermesse piemontese si dimostra una delle più belle e interessanti manifestazioni cinematografiche italiane, forse seconda solo alla Mostra di Venezia (Festival di Roma permettendo, la cui sovrapposizione temporale ha creato non poche polemiche tra gli addetti ai lavori).
Apre le danze un debutto coi fiocchi: alla veneranda età di 75 anni Dustin Hoffman esordisce dietro la macchina da presa con Quartet, spassosa commedia ambientata in una casa di riposo per anziani musicisti.
Tanti i titoli internazionali: arriva in anteprima assoluta Anna Karenina, il kolossal tratto dal romanzo di Tolstoj diretto da Joe Wright, con Keira Knightley, Jude Law e Aaron Johnson.
Ma non trascuriamo la presenza di Ruby Sparks (gradevolissima commedia dei registi di Little Miss Sunshine), del delirante e geniale Holy Motors di Léo Carax con Eva Mendes e Kylie Minogue e di No, film con Gael Garcia Bernal sulla fine della dittatura di Pinochet (firmato Pablo Larrain, il bravissimo regista cileno di Tony Manero e Post Mortem).
Sedici le pellicole del concorso ufficiale, che saranno giudicate dalla giuria presieduta da Paolo Sorrentino. Spiccano la produzione americana Arthur Newman (con Colin Firth e Emily Blunt) e tre pellicole italiane: Noi non siamo come James Bond di Mario Balsamo, Su Re di Giovanni Columbu e Smettere di fumare fumando del fumettista Gipi (all'opera seconda dopo L'ultimo terrestre).
Come già nelle precedenti edizioni, un'intera sezione (Rapporto confidenziale) è dedicata alle ossessioni/possessioni con una predilezione per il genere horror declinato nelle sue diverse sfumature: attesissimo il nuovo film del regista-musicista di culto Rob Zombie, The Lords of Salem, come pure Chained di Jennifer Lynch, figlia del grande David.
E ancora: corti, documentari, proiezioni di grandi classici e la retrospettiva completa del regista inglese Jospeh Losey. Last but not least: a ricevere il Gran Premio Torino alla carriera saranno il grande Ettore Scola e il britannico Ken Loach, di cui vedremo l'atteso ultimo film, La parte degli angeli, storia di ordinario disagio giovanile ambientato ad Glasgow.
L'intero programma è disponibile sul sito ufficiale del TFF.
Programma, come sempre, ricchissimo e gustoso: la kermesse piemontese si dimostra una delle più belle e interessanti manifestazioni cinematografiche italiane, forse seconda solo alla Mostra di Venezia (Festival di Roma permettendo, la cui sovrapposizione temporale ha creato non poche polemiche tra gli addetti ai lavori).
Apre le danze un debutto coi fiocchi: alla veneranda età di 75 anni Dustin Hoffman esordisce dietro la macchina da presa con Quartet, spassosa commedia ambientata in una casa di riposo per anziani musicisti.
Tanti i titoli internazionali: arriva in anteprima assoluta Anna Karenina, il kolossal tratto dal romanzo di Tolstoj diretto da Joe Wright, con Keira Knightley, Jude Law e Aaron Johnson.
Ma non trascuriamo la presenza di Ruby Sparks (gradevolissima commedia dei registi di Little Miss Sunshine), del delirante e geniale Holy Motors di Léo Carax con Eva Mendes e Kylie Minogue e di No, film con Gael Garcia Bernal sulla fine della dittatura di Pinochet (firmato Pablo Larrain, il bravissimo regista cileno di Tony Manero e Post Mortem).
Sedici le pellicole del concorso ufficiale, che saranno giudicate dalla giuria presieduta da Paolo Sorrentino. Spiccano la produzione americana Arthur Newman (con Colin Firth e Emily Blunt) e tre pellicole italiane: Noi non siamo come James Bond di Mario Balsamo, Su Re di Giovanni Columbu e Smettere di fumare fumando del fumettista Gipi (all'opera seconda dopo L'ultimo terrestre).
Come già nelle precedenti edizioni, un'intera sezione (Rapporto confidenziale) è dedicata alle ossessioni/possessioni con una predilezione per il genere horror declinato nelle sue diverse sfumature: attesissimo il nuovo film del regista-musicista di culto Rob Zombie, The Lords of Salem, come pure Chained di Jennifer Lynch, figlia del grande David.
E ancora: corti, documentari, proiezioni di grandi classici e la retrospettiva completa del regista inglese Jospeh Losey. Last but not least: a ricevere il Gran Premio Torino alla carriera saranno il grande Ettore Scola e il britannico Ken Loach, di cui vedremo l'atteso ultimo film, La parte degli angeli, storia di ordinario disagio giovanile ambientato ad Glasgow.
L'intero programma è disponibile sul sito ufficiale del TFF.