Cannes, applausi per "Reality" di Matteo Garrone

Cinema

Esordio positivo per la proiezione del nuovo film di Matteo Garrone, unico opera italiana in concorso in questa 65/a edizione del Festival francese

Ottima accoglienza per la prima proiezione del film "Reality" di Matteo Garrone, unico italiano in concorso in questa 65esima edizione del Festival di Cannes. Il film ha raccolto applausi tra il pubblico in sala convincendo anche la critica, in particolare quella straniera. Il regista romano che torna sulla Croisette dopo il successo del 2008, Gran premio della Giuria, con il film dal best seller Gomorra tratto dal romanzo best seller di Roberto Saviano, questa volta ha deciso di raccontare la storia di una ossessione, quella di Luciano un pescivendolo napoletano disposto davvero a tutto pur di entrare nella casa del Grande Fratello. Ambientato in una Napoli colorata, piena di personaggi improbabili quanto veri, "Reality" è un viaggio attraverso la psicologia di Luciano sposato con tre figli che sogna di risolvere i problemi del quotidiano con l'ingresso nella Casa, la fantastica illusione in grado di regalare fama, soldi e successo.

Il film nasce da una storia semplice, documentata, - ha spiegato lo stesso il regista - che abbiamo trasfigurato per fare una riflessione su un paesaggio contemporaneo; un viaggio attraverso un Paese. Un percorso fatto di sogni e attese di questi sogni, che si sviluppa su due piani: uno esterno, geografico e l'altro interno, psicologico. Due piani che sono fortemente connessi fra loro, infatti è proprio quel tipo di paesaggio culturale a generare i personaggi che animano la nostra storia". "Reality è un film sulla percezione del reale, - ha concluso - la storia di un uomo che esce dalla realtà ed entra nel proprio immaginario. Ho sempre pensato a Luciano, il protagonista del film, come ad un moderno Pinocchio, un personaggio con un'innocenza e un candore infantili. Infatti, filmandolo, l'ho seguito come se stesse vivendo un'avventura fantastica. Durante le riprese ero di continuo alla ricerca di quel sottile equilibrio tra realtà e sogno, ricercando anche dal punto di vista figurativo una dimensione favolistica, una sorta di realismo magico".

Il cast oltre alla bravissima Claudia Gerini, è costituito soprattutto da attori sconosciuti a partire dallo stesso Luciano, interpretato dallo stesso protagonista di Reality, Aniello Arena, in prigione da quasi 20 anni.

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