#TwittaOscar: And the winner is...le Cirque du Soleil
CinemaPiù di due milioni di tweet sono stati pubblicati durante la notte delle stelle. A generare più cinguettii è stata l’esibizione del Cirque du Soleil. E le previsioni del social-network si sono rivelate sbagliate
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Anche Twitter a volte sbaglia. Il social-network è stato definito da molti come un buon termometro dell'opinione pubblica, utile per captare umori e tendenze: si è rivelato però in larga parte inaffidabile quando si è trattato di prevedere i vincitori degli Oscar. In tanti si sono sbizzarriti ad analizzare decine di migliaia di tweet spulciandone il “sentiment” positivo o negativo nei confronti di un certo attore o di una certa pellicola.
Ci hanno provato grandi quotidiani come il Los Angeles Times, che, in partnership con Ibm e l'Università della California del Sud ha realizzato uno strumento chiamato Senti-Meter, per monitorare il passaparola su Twitter nel corso degli ultimi due mesi, e società di ricerca come Flowtown, Webtrends Design Lab e Banyan Search, che hanno approntato delle suggestive infografiche a tema. Spesso “toppando” in maniera clamorosa, e un motivo c'è.
A eleggere i vincitori non erano chiamati gli spettatori, ma una “giuria di qualità” composta dai giurati dell'Academy. In questo contesto i tweet corrispondevano sì a dei desiderata del pubblico, ma non avevano nessun potere nell'influenzare il verdetto finale. Ed ecco che, al posto dell'ultra citato The Help, a vincere la statuetta per la migliore pellicola è stato The Artist e che Meryl Streep ha vinto il suo quarto Award come migliore attrice, nonostante molti utenti Twitter vedessero favorita Viola Davis.
Twitter si è dimostrato molto più utile per monitorare l'andamento degli Oscar e individuare i momenti più apprezzati da chi assisteva alla cerimonia. Il servizio Tweet Reach, specializzato nel fornire statistiche relative al sito di microblogging, ha preso in considerazione più di due milioni di tweet scoprendo, un po' a sorpresa, che le fasi più commentate della serata non hanno riguardato i premi più grossi in palio, come quello per il miglior film o per il miglior attore.
Al primo posto, con 18.718 messaggi inviati in un minuto, si è piazzata la performance del Cirque du Soleil, la compagnia internazionale di attori e acrobati che ha tenuto col fiato sospeso la platea con uno show fenomenale. A ruota, la consegna del riconoscimento quale miglior attrice non protagonista ad Octavia Spencer per il film The Help sugli episodi di piccolo razzismo domestico fra inservienti di colore e ricche padrone bianche e al terzo posto l'assegnazione del premio per i migliori effetti speciali al poetico e toccante Hugo Cabret del grande Martin Scorsese.
Sarà interessante verificare, nelle prossime settimane, se gli errati pronostici di Twitter sull'assegnazione dei premi si dimostreranno invece vincenti al botteghino. Dopo tutto, quando si tratta di incassi, è solo la “ggente” - come direbbe il compianto Funari - che decide.
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Ci hanno provato grandi quotidiani come il Los Angeles Times, che, in partnership con Ibm e l'Università della California del Sud ha realizzato uno strumento chiamato Senti-Meter, per monitorare il passaparola su Twitter nel corso degli ultimi due mesi, e società di ricerca come Flowtown, Webtrends Design Lab e Banyan Search, che hanno approntato delle suggestive infografiche a tema. Spesso “toppando” in maniera clamorosa, e un motivo c'è.
A eleggere i vincitori non erano chiamati gli spettatori, ma una “giuria di qualità” composta dai giurati dell'Academy. In questo contesto i tweet corrispondevano sì a dei desiderata del pubblico, ma non avevano nessun potere nell'influenzare il verdetto finale. Ed ecco che, al posto dell'ultra citato The Help, a vincere la statuetta per la migliore pellicola è stato The Artist e che Meryl Streep ha vinto il suo quarto Award come migliore attrice, nonostante molti utenti Twitter vedessero favorita Viola Davis.
Twitter si è dimostrato molto più utile per monitorare l'andamento degli Oscar e individuare i momenti più apprezzati da chi assisteva alla cerimonia. Il servizio Tweet Reach, specializzato nel fornire statistiche relative al sito di microblogging, ha preso in considerazione più di due milioni di tweet scoprendo, un po' a sorpresa, che le fasi più commentate della serata non hanno riguardato i premi più grossi in palio, come quello per il miglior film o per il miglior attore.
Al primo posto, con 18.718 messaggi inviati in un minuto, si è piazzata la performance del Cirque du Soleil, la compagnia internazionale di attori e acrobati che ha tenuto col fiato sospeso la platea con uno show fenomenale. A ruota, la consegna del riconoscimento quale miglior attrice non protagonista ad Octavia Spencer per il film The Help sugli episodi di piccolo razzismo domestico fra inservienti di colore e ricche padrone bianche e al terzo posto l'assegnazione del premio per i migliori effetti speciali al poetico e toccante Hugo Cabret del grande Martin Scorsese.
Sarà interessante verificare, nelle prossime settimane, se gli errati pronostici di Twitter sull'assegnazione dei premi si dimostreranno invece vincenti al botteghino. Dopo tutto, quando si tratta di incassi, è solo la “ggente” - come direbbe il compianto Funari - che decide.