Tony Awards 2023, edizione segnata da messaggi di inclusione. I vincitori

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La 76ª edizione degli Oscar delle produzioni teatrali e dei musical di Broadway si è celebrata nel segno della lotta alle discriminazioni, dall'antisemitismo all'inclusione delle persone non binarie. Il premio alla Miglior opera teatrale va a Leopoldstadt di Tom Stoppard, mentre il Miglior musical è Kimberly Akimbo. Grande successo per Parade, che conquista la Miglior regia e il Miglior revival di musical. Premiati i due attori non binari J. Harrison Ghee per Some Like It Hot e Alex Newell per Shucked

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Nella serata del 12 giugno, la 76ª edizione dei Tony Awards, gli Oscar che premiano le migliori produzioni del teatro e dei musical di Broadway, ha celebrato allo United Palace di Washington Heights, a New York, i vincitori della prima edizione segnata dallo sciopero degli sceneggiatori, che a partire dal 1º maggio e da ormai quaranta giorni sono in agitazione dopo la scadenza del contratto di categoria. Nonostante l’assenza sul palco dei teleprompter in aiuto dei partecipanti, tre ore di spettacolo, con molta musica, molti brani e balletti mozzafiato, a partire dall’esibizione di apertura dell’attrice e ballerina Ariana DeBose, hanno animato la cerimonia. Come da tradizione, Broadway ha inviato messaggi di apertura, da quelli contro l'antisemitismo a quelli per l'inclusione delle persone non binarie, in un Paese diviso dall'intolleranza.

I VINCITORI

Ecco tutti i vincitori:

  • Miglior opera teatrale: Leopoldstadt
    A più di 50 dal debutto a Broadway, avvenuto nel 1967, Tom Stoppard, 85 anni, l’autore più premiato dei Tony Awards, ha conquistato il quinto riconoscimento per la Miglior opera teatrale dopo Rosencrantz e Gildenstern sono morti, I mostri sacri, The Real Thing e The Coast of Utopia. Andata in scena a Broadway a settembre in anteprima, Leopoldstadt racconta l’epopea di una famiglia ebrea di Vienna nell’arco di oltre 50 anni, tra il 1899 e il 1955, che ritiene di vivere al sicuro ma si ritrova spazzata via dall’Olocausto. Stoppard ha ricordato l’importanza della scrittura, della quale lui stesso con oltre mezzo secolo di attività è la testimonianza vivente, “nonostante il ruolo degli autori sia svalutato”.
  • Miglior musical: Kimberly Akimbo
    Lo spettacolo, che ha debuttato a Off-Broadway nel dicembre 2021, ha conquistato il riconoscimento dopo aver sbaragliato altri 4 musical dal budget più elevato. L’opera racconta la storia di Kimberly, una ragazzina affetta da una rara malattia che causa un invecchiamento precoce.
  • Miglior revival di opera teatrale: Topdog/Underdog
  • Miglior revival di musical: Parade
    Il riconoscimento ha rivalutato uno spettacolo che ha debuttato a Broadway nel 1998 senza grande successo, ma che ora gode della popolarità del giovane attore protagonista, Ben Platt, 29 anni, dotato di presenza scenica e di grande voce. L’opera racconta la storia vera del linciaggio di Leo Frank, direttore ebreo di una fabbrica in Georgia, che nel 1913 fu prima accusato e condannato per stupro e omicidio di un’operaia di 13 anni e poi torturato e ucciso. Con la premiazione, Broadway ha sfidato i movimenti suprematisti e neonazisti che hanno contestato la produzione del musical.
  • Miglior libretto di musical: Kimberly Akimbo
  • Miglior attrice protagonista di opera teatrale: Jodie Comer per Prima Facie
  • Miglior attore protagonista di opera teatrale: Sean Hayes per Good Night, Oscar
    Hayes interpreta il pianista Oscar Levan in Good Night, Oscar
  • Miglior attrice protagonista di musical: Victoria Clark per Kimberly Akimbo
    L’attrice texana, 63 anni, interpreta una ragazza di 16 anni affetta da una rara malattia che causa un invecchiamento precoce.
  • Miglior attore protagonista di musical: J. Harrison Ghee per Some Like It Hot
    Il gigante della recitazione è il primo non binario premiato come Miglior attore protagonista in un musical, A qualcuno piace caldo, che aveva ricevuto 13 nomination. “Ringrazio mia madre”, ha detto Ghee alla consegna del premio, “per avermi insegnato come vivere, come amare e come dare tutto anche quando, come non binario, c’era chi diceva che non potevi farcela”.
  • Miglior attore non protagonista di opera teatrale: Brandon Uranowitz per Leopoldstadt
  • Miglior attrice non protagonista di opera teatrale: Miriam Silverman per The Sign in Sidney Brustein’s Window
  • Miglior attore non protagonista di musical: Alex Newell per Schucked
    L’attore afroamericano e pansessuale, che aveva definito la nomitation “surreale, pazzesca, assurda”, è la prima persona non binaria a ricevere questo riconoscimento nella storia degli Oscar di Broadway.
  • Miglior attrice non protagonista di musical: Bonnie Milligan per Kimberly Akimbo
  • Miglior regia di opera teatrale: Patrick Marber per Leopoldstadt
  • Miglior regia di musical: Michael Arden per Parade
    Il regista ha lanciato un appello contro le discriminazioni: “Dobbiamo unirci per combattere il razzismo, il suprematismo bianco, l’antisemitismo, la transfobia, dobbiamo farlo tutti altrimenti saremo condannati a rivivere gli orrori della nostra storia”. Ha proseguito: “Trans, non binari e queer, voi sapete che la vostra grandezza vi ha resi belli e potenti. Le persone qui vi vedono e sono al vostro fianco e combatteranno con voi”.
  • Miglior colonna sonora originale: Kimberly Akimbo, musiche di Jeanine Tesori; testi di David Lindsay-Abaire
  • Miglior coreografia: Casey Nicholaw per Some Like It Hot
  • Miglior orchestrazione: Charlie Rosen e Bryan Carter per Some Like It Hot
  • Miglior scenografia di opera teatrale: Tim Hatley e Andrzej Goulding per Life of Pi
  • Miglior scenografia di musical: Beowulf Boritt per New York, New York
  • Miglior costume di opera teatrale: Brigitte Reiffensutel per Leopoldstadt
  • Miglior costume di musical: Gregg Barnes per Some Like It Hot
  • Miglior suono di musical: Nevin Steinberg per Sweeney Todd: The Demon Barber of Fleet Street
  • Migliori luci di opera teatrale: Tim Lutkin per Life of Pi
  • Migliori luci di musical: Natasha Katz per Sweeney Todd: The Demon Barber of Fleet Street

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