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La Fenice di Venezia, annunciata l'intera programmazione fino a ottobre

Spettacolo

Il Teatro veneziano spera di poter tornare alla normalità già da novembre, quando la Stagione si aprirà con la Carmen di Bizet. Ecco tutti i titoli in cartellone nei prossimi tre mesi

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Il lockdown, la riapertura, la speranza: la Fenice torna a spiegare le ali verso la "nuova normalità" ancora segnata dalla convivenza forzata con le limitazioni imposte dall'emergenza Covid-19 e rende nota la programmazione della stagione estiva.

Dal 22 agosto a fine ottobre undici titoli, divisi tra il Teatro La Fenice e il nuovo palcoscencio del Teatro Malibran. "Per la nostra ripartenza abbiamo voluto mettere in atto un percorso graduale", spiega il sovrintendente e direttore artistico Fortunato Ortombina. "Nel mese di giugno sono andati in scena i primi concerti in diretta streaming attraverso i nostri canali social: un modo per scaldare i motori e riattivare la scena teatrale veneziana. Poi sono venuti i concerti di luglio, con il pubblico presente in sala e l’installazione dell’ormai famosa "arca" a caratterizzare la sala di spettacolo. Siamo stati i primi, in questa fase, a proporre anche un’opera ("Ottone in villa" di Vivaldi) in un teatro all’italiana, al chiuso, e questo ci rende orgogliosi del nostro lavoro. 

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Si comincia dunque sabato 22 agosto 2020 con la bacchetta di Tito Ceccherini, che guiderà l’Orchestra del Teatro La Fenice nella Sinfonia n. 40 in sol minore kv550 di Wolfgang Amadeus Mozart e nel Pulcinella di Igor Stravinskij, il balletto in un atto per piccola orchestra su musiche di Giovani Battista Pergolesi che vedrà la partecipazione delle tre voci soliste del mezzosoprano Valeria Girardello, del tenore Leonardo Cortellazzi e del basso Matteo Ferrara. Il giorno dopo sarà invece di scena Verdi: il Coro del Teatro La Fenice, diretto da Claudio Marino Moretti, il soprano Sabrina Mazzamuto, il contralto Mariateresa Bonera, il tenore Safa Korkmaz e il basso Antonio Casagrande eseguiranno alcuni tra i pezzi più celebri del compositore parmense.

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Il Malibran aprirà invece i battenti tre sere più tardi: mercoledì 26 agosto andrà in scena un nuovo allestimento dell'Histoire Du Soldat di Igor Stravinskij, adattato in lingua italiana dall’attore e regista Francesco Bortolozzo e dalla danzatrice e coreografa Emanuela Bonora, con i costumi di Marta Del Fabbro e le luci di Fabio Barettin. Una data non casuale: proprio il 26 agosto era il compleanno di Peggy Guggenheim, la mecenate americana che ospitò Stravinskij nella sua residenza veneziana di Palazzo Venier dei Leoni nel 1957, come testimoniato dalla firma lasciata sul libro degli ospiti.

Agosto si chiuderà con un altro prestigioso concerto sinfonico dedicato a Beethoven: venerdì 28 Antonello Manacorda dirigerà l’Orchestra del Teatro La Fenice nell’esecuzione della Quarta e dell’Ottava Sinfonia del compositore tedesco. Dal 4 al 6 settembre le tre date del nuovo allestimento di "Dido and Æneas" di Henry Purcell, con Giuseppina Bridelli e Antonio Poli. Il 15, 17 e 19 settembre sarà invece il turno del "Roberto Devereux" di Gaetano Donizetti. Il 18 settembre Ottavia Piccolo leggerà alcune pagine dal diario veneziano di Goethe, accompagnata dalle musiche di Johann Adolf Hasse eseguite dal soprano Giulia Alberti e dai solisti della Venice Chamber Orchestra. Invece, nei primi giorni di autunno, due grandi classici: la Traviata (25 e 27 settembre 2020), con la regia di Christophe Gayral e la direzione di Stefano Ranzan, e il Trovatore (2-4 ottobre 2020), con la regia di Lorenzo Mariani e la direzione di Daniele Callegari. La direzione del Teatro conta di tornare "ai vecchi tempi" già per ottobre, quando sono in cartellone un dittico di Mozart e Salieri e un allestimento del Barbiere di Siviglia. "La situazione attuale ci porta a sperare ora di poter tornare quanto prima a una condizione di lavoro e di spettacolo di piena normalità", conclude Ortombina. "Ce lo auguriamo per gli ultimi spettacoli di ottobre, ma soprattutto per novembre, quando inaugureremo la prossima Stagione con la ripresa della Carmen di Georges Bizet".