Gucci Off the Grid, la prima collezione green al 100% e la campagna con Jane Fonda

Spettacolo

Nicoletta Di Feo

Un grande lavoro e soprattutto un atto d’amore nei confronti del nostro pianeta. Gucci lancia Off The Grid, la prima collezione a impatto zero e all’insegna di Gucci Circular Lines, iniziativa nata per promuovere la visione della Maison sull’idea di produzione circolare.

Nella collezione Gucci Off The Grid disegnata da Alessandro Michele tutto nasce da materiali riciclati, biologici. Dal tessuto alle cuciture, dalle zip agli accessori, fino al packaging che include un cartoncino con le informazioni sui prodotti e sulla storia del progetto.

 

Gucci Off The Grid, prima collezione a impatto zero

Ogni minimo dettaglio è stato pensato, studiato e lavorato nel completo rispetto dell’ambiente perché proviene da materiali rinnovabili e da fonti sostenibili.

Il tessuto che caratterizza la collezione è fatto in nylon rigenerato ECONYL® ottenuto al 100% da  scarti di nylon pre e post consumo, come reti da pesca abbandonate e tappeti dismessi. Attraverso un processo di rigenerazione anche articoli di plastica nocivi all’ecosistema marino e materiali destinati alle discariche diventano un filato nuovo di alta qualità che Gucci, pioniere tra i marchi di lusso, utilizza dal 2016.

Anche le lavorazioni sono ecosostenibili. La concia della pelle, per esempio, è realizzata attraverso un processo metal free o chrome free. Le fodere e il filo sono prodotti in poliestere riciclato, così come riciclate sono le finiture metalliche in ottone, oro e palladio.

 

Il Covid-19 ci ha richiamati all’ordine, monito per riallinearci con gli altri esseri viventi

Per Alessandro Michele la moda non può prescindere da un profondo rispetto per la natura. Oggi ancora più di ieri, dopo la sciagura del Coronavirus (LO SPECIALE) l’attenzione per il mondo in cui viviamo deve essere pioritaria.

“Questo luogo che noi chiamiamo Terra ci ha richiamati all’ordine”, dice Alessandro Michele, “Tutti noi siamo coscienti, dopo questo cataclisma, che quello che è successo riguarda la natura».

“Off the Grid” sta appunto per fuori dagli schemi, pensare e agire in modo indipendente. E in questo caso significa vivere in completa sintonia con la natura.

Perché la moda non è solo vestiti, “è un linguaggio potentissimo capace di mettere in connessione le punte più alte della creatività con un pubblico immenso”. La situazione attuale deve servire da insegnamento affinché l’uomo possa riappropriarsi del suo posto nel mondo, che non è una posizione di dominio bensì di coabitazione.

“Ci dobbiamo ricollocare”, sottolinea il direttore creativo della maison del gruppo Kering, “Abolire le relazioni di dominio e rimetterci in fila, insieme agli altri animali e agli altri esseri viventi. Noi siamo creature connesse all’universo e questo è l’unico grande miracolo da preservare. Come le farfalle, i fiori, gli alberi, le radici.”

 

Alla base di Gucci Off The Grid l’idea di produzione circolare

Ed è  proprio sull’idea di produzione circolare che si basa Gucci Off The Grid. Sostenibile dalla A alla Z anche nella riduzione di emissioni di gas a effetto serra in tutto il ciclo produttivo e lungo l’intera catena di fornitura. Le emissioni residue vengono invece compensate ogni anno attraverso il sostegno a programmi REDD+ che proteggono le foreste e la biodiversità in tutto il mondo.

 

Il cast eclettico e stellare della campagna Gucci Off The Grid, tra i protagonisti anche Jane Fonda

Ad accompagnare questa collezione fuori dagli schemi una campagna globale altrettanto potente. Ideata da Alessandro Michele e realizzata dal fotografo e regista Harmony Korine a Los Angeles prima dell’emergenza sanitaria, racconta di un eclettico gruppo di persone - tra cui l’attrice, produttrice e attivista Jane Fonda, il musicista Miyavi, l’ambientalista ed esploratore  David de Rothschild, il rapper Lil Nas X, la cantante e produttrice King Princess - intenti a costruire tra i grattacieli di una moderna città una casa sugli alberi.

“La collezione è il risultato di un lavoro di gruppo, dove ognuno ha portato qualcosa”, ha spiegato Alessandro Michele, “Ho immaginato che potessimo costruire tutti insieme, un po’ come dei bambini che giocano nel parco, una casa sull’albero nel centro di una metropoli, perché tutti noi abbiamo bisogno di costruire questa casa o di scoprire che esiste il pianeta anche dove ci sembra che non ci sia, o che sia lontano”.  

Uno stile di vita semplice come metafora del desiderio di fuggire dalle convenzioni e provare l’ebbrezza di vivere “Off The Grid”.

 

Off The Grid, il viaggio fisico e interiore di Gucci

 

Valigeria, accessori, calzature, articoli ready-to-wear, tutti gender neutral e tutti assolutamente sostenibili. Come le sneaker, nelle versioni a collo alto e a collo basso con l’etichetta che le scagiona dall’uso di componenti di origine animale. In Econyl i giubbotti e i pantaloni da jogging.

Colori brillanti per le borse in cui domina lo zaino, accessorio indispensabile del nuovo viaggiatore.

Perché viaggiare è un modo per stimolare e nutrire l’immaginazione, è uno strumento di scoperta e di espressione di sé.

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