Matteo Marzotto: internazionalità e digitale per il nuovo Dondup

Spettacolo

Maria Teresa Squillaci

Marco Casoni, ceo di Dondup, e Matteo Marzotto

In occasione di Milano Moda Uomo l'imprenditore ha annunciato la nuova formula creativa del brand. Arruolati gli stilisti Mirko Fontana e Diego Marquez di Au Jour le Jour per la collezione donna

Internazionalizzazione e digitale sono le due parole chiave del successo per un brand. Ne è convinto Matteo Marzotto, neo presidente di Dondup. “Tornare a lavorare nell’abbigliamento era un impegno morale che avevo preso con mia madre” ha raccontato una volta. La moda è nel suo dna, l'imprenditore è il quinto figlio di Marta Marzotto e dopo aver lavorato per quindici anni nelle aziende di famiglia, dal 2003 al 2008 è stato a capo di Valentino e successivamente ha acquisito e rilanciato il brand Vionnet. A settembre 2016 il passaggio a Dondup, a fianco del Ceo Marco Casoni, e una nuova sfida: non essere considerati più solo dei "jeansaioli" ma creare total look destinati al mercato globale. L’abbiamo incontrato nel flagship store di via della Spiga in occasione di Milano Moda Uomo.

Priorità internazionalizzare

“Il nostro è un brand con un potenziale in grado di competere a livello internazionale ma l’eccessivo focus sul mercato italiano può essere una debolezza” ha affermato Marzotto. L’investimento sui mercati stranieri, passato già al 30% rispetto al 20% della precedente gestione, aumenterà ancora: “Dai 58 milioni di euro di ricavi previsti per il 2017, contiamo di raggiungere i 90 milioni entro il 2020”.

Nuovo stile

Il nuovo Dondup vedrà un cambio di stile che passerà attraverso “collaborazioni a lungo termine” con nuovi designer. Diego Marquez e Mirko Fontana, stilisti del marchio Au Jour Le Jour, a partire dalla collezione resort 2018 collaboreranno alla collezione donna. A occuparsi del denim, storico core business del brand, sarà Adriano Goldschmied, che debutterà con l’autunno-inverno 2017/2018. L’uomo continuerà invece a essere coordinato da Ivan Tafuro. “Pantaloni e jeans sono nel dna della casa di moda ma abbiamo altri 14mila capi, tra cui soprattutto maglieria e capispalla, che ci permettono di poter puntare al total look”.

Il mercato asiatico

Il progetto di internazionalizzazione passa prima di tutto dalla conquista del mercato asiatico.Il brand punta al Giappone, ad aprire a Tokyo o Osaka. Solo successivamente si penserà all’espansione negli Usa. Altro passo indispensabile è puntare sul digitale con l’avvio di un progetto di e-commerce.

Nuovi store a Roma e Milano

Per quanto riguarda l’Italia, Marzotto ha annunciato l'apertura di due nuovi showroom: a Milano, 500 metri quadrati in corso Buenos Aires e a Roma, mille metri quadrati nella zona di Pietralata. Spazi che permettono di valorizzare il prodotto, raccontandolo in maniera diretta.

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