Il tasso di fertilità dei Paesi europei è sempre più basso

Le prospettive demografiche europee sono tutt’altro che rosee. Come abbiamo visto ieri, secondo le stime dell’ONU la popolazione del nostro continente rischia di diminuire di oltre il 20% entro il 2100. Una delle cause di questo inverno demografico è il calo del tasso di fertilità, ovvero il numero medio di figli nati da ogni donna. Secondo gli ultimi dati Eurostat disponibili, nel 2023 nei Paesi dell’Unione europea si è verificato un drastico calo di questo tasso, passato da 1,46 nel 2022 a 1,38 nel 2023. Nel corso del 2023 sono nati 3,67 milioni di bambini nell'Ue, un calo del 5,4% rispetto ai 3,88 milioni del 2022: si tratta del maggior declino su base annua registrato dal 1961. La prospettiva storica e geografica Guardando agli ultimi due decenni, nel 2003 il tasso di fertilità nei 27 Paesi che oggi compongono l’Ue ammontava a 1,44 figli per donna. Il dato è poi andato aumentando fino a toccare un picco di 1,57 tra il 2008 e il 2010. Successivamente, in concomitanza con l’arrivo degli effetti della Grande recessione, si è registrato un leggero declino, per poi ritornare sui livelli del 2010 intorno al 2016. Da quel momento in poi il tasso di fertilità è però continuato a scendere, in particolare nel periodo della crisi pandemica da Covid-19 e in quello appena successivo. Ci sono tuttavia enormi differenze tra i Paesi Ue. Nel 2023, la Bulgaria registrava il tasso di fertilità totale più alto , seguita dalla Francia , dall’Ungheria , dalla Romania e dalla Slovenia . Queste statistiche dimostrano come la crisi demografica dell’Europa orientale – che secondo le stime dell’ONU, insieme a quella meridionale, è la zona del continente con le prospettive demografiche meno rosee – sia dovuta non tanto da tassi di fertilità bassi, ma da altri fattori quali l’emigrazione. Lo stesso non si può dire dei Paesi dell’Europa meridionale, dove l’inverno demografico sembra causato sia da bassi tassi di fertilità che dalla fuga di abitanti – e infatti, secondo l’ONU, l’Europa del sud è la regione europea che subirà il più drastico calo demografico da qui al 2100, con un calo della popolazione del 36,2%. Malta e Spagna sono i due Paesi con il più basso tasso di fertilità , seguiti da Lituania , Polonia e Italia . Il tasso di fertilità nei Paesi dell’Unione europea, 2023 Bulgaria 1,81 Francia 1,66 Ungheria 1,55 Romania 1,54 Slovenia 1,51 Danimarca 1,50 Irlanda 1,50 Slovacchia 1,49 Belgio 1,47 Croazia 1,47 Cechia 1,46 Portogallo 1,45 Svezia 1,45 Paesi Bassi 1,43 Cipro 1,40 Germania 1,39 Unione Europea 1,38 Lettonia 1,36 Austria 1,32 Estonia 1,31 Grecia 1,26 Finlandia 1,26 Lussemburgo 1,25 Italia 1,21 Polonia 1,20 Lituania 1,18 Spagna 1,12 Malta 1,06 Fonte: Eurostat La situazione in Italia Nel nostro Paese – come in molti altri europei – il tasso di fertilità ha toccato un picco negativo nel 2023. Ma a differenza della media Ue, l’Italia non si è mai ripresa dopo la crisi economica del 2008: nel 2010 anche nel nostro Paese si toccò un picco ventennale di 1,44 figli per donna, ma da allora il declino è stato costante e inesorabile.

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