Sentinel-1C, il satellite italiano che sorveglierà la Terra

L’appuntamento è per mercoledì 4 dicembre, sulla rampa di lancio dello spazioporto di Kourou, in Guyana francese. La base di lancio dell’Europa si prepara al decollo del lanciatore made in Italy Vega-C con a bordo il satellite italiano Sentinel-1C, ultimo in ordine di apparizione nella costellazione di sentinelle dell’ambizioso programma di osservazione della Terra Copernicus, gestito dalla Commissione europea. Dodici famiglie di satelliti per sorvegliare la Terra: topografia, mari, laghi, oceani e regioni polari. “Gli occhi dell’Europa sulla Terra” secondo Mauro Facchini, capo dell’Unità di Osservazione della Terra Direzione Generale DEFIS della Commissione Europea: “credo che nessuno Stato possieda un programma di osservazione così completo, che va dai satelliti alla generazione del servizio che viene messo a disposizione dei cittadini - sottolinea nella conferenza stampa che segna di fatto l’inizio del contro alla rovescia verso il lancio - come Unione europea ci abbiamo investito molto perché siamo interessati a quello che succede sulla Terra ai nostri cittadini e a generare dei servizi che possano essere utili per loro”. Un esempio drammatico viene da Pier Bargellini, responsabile di Copernicus per l’Agenzia Spaziale Europea, che ricorda il contributo fornito dalle Sentinelle, soprattutto nel corso delle operazioni di recupero, durante le recenti inondazioni che hanno devastato la zona di Valencia in Spagna. Lo stesso tipo di emergenza aveva riguardato in precedenza l’Emilia-Romagna, dove grazie ai satelliti di Copernicus dati utili per poter intervenire erano stati forniti alla Protezione civile. Il satellite Sentinel-1C, progettato e realizzato in Italia da Thales Alenia Space, continuerà in questa fondamentale opera di monitoraggio del Pianeta. “La caratteristica di questa missione, continua Pier Bargellini - è che riesce ad osservare tutta la superficie terrestre in qualunque situazione, giorno e notte, indipendentemente dalle condizioni meteorologiche, con una periodicità di sei giorni e una costellazione di due satelliti . Oltre al monitoraggio delle masse di ghiaccio e dell’ambiente artico, è in grado di rilevare frane, mappare foreste, risorse idriche e stato dei suoli. La novità di Sentinel-1C riguarda la possibilità di fare sorveglianza marittima, perché oltre al radar SAR è stato equipaggiato con un Sistema di Identificazione Automatica che grazie a quattro antenne capta i segnali trasmessi dalle navi, per stabilirne la posizione e monitorarne le attività”. I dati saranno, come per le altre sentinelle, disponibili in maniera gratuita e completamente aperta per utenti istituzionali, scientifici e commerciali. “Le imprese – spiega Mauro Facchini - possono sviluppare un business basato su questi dati che sono generati dai satelliti del programma Copernicus. L'EUSPA, Agenzia dell'Unione europea per il programma spaziale, ha realizzato un rapporto nel quale si prevede che entro il 2033 le entrate complessive del mercato globale dei dati e dei servizi a valore aggiunto dell'osservazione della Terra raggiungeranno quasi sei miliardi di euro”. Il satellite viaggerà a bordo del lanciatore made in Italy Vega-C costruito da Avio Spa, che torna in rampa di lancio dopo l’incidente che ne aveva causato lo stop a fine del 2022. Che tipo di conto alla rovescia sia per l’azienda aerospaziale italiana con base a Colleferro lo aveva già spiegato a Sky Tg24 Insider il suo AD Giulio Ranzo a Milano in ottobre, durante il settantacinquesimo Congresso Internazionale di Astronautica: “è il frutto del lavoro di una squadra composta di moltissime persone, con cui facciamo un prodotto tecnologicamente avanzato e affrontiamo rischi complessi dandoci degli obiettivi particolarmente sfidanti. In questo caso portiamo in orbita un satellite radar particolarmente pesante, molto importante per la Commissione europea, per osservare il Pianeta sia di giorno sia di notte. È importante sottolineare che la tecnologia di accesso allo spazio è vitale per poter fare quelle applicazioni che sono fondamentali per la vita di tutti noi. Quindi, la capacità che noi diamo all’Europa di accedere allo spazio diventa un fattore abilitante essenziale per governi e organizzazioni private per svolgere le loro attività”. Orario previsto per l’inizio della missione le 22.20 italiane di mercoledì 4 dicembre , con gli occhi puntati sulle condizioni meteo “la finestra di lancio è puntuale– spiega Stefano Bianchi, responsabile del lancio per l’Agenzia Spaziale Europea -cioè dobbiamo essere pronti al secondo esatto. Tutti i giorni abbiamo un punto meteo per le previsioni che, essendo in una zona abbastanza instabile ed essendo entrati nella stagione delle piogge, seguiremo fino all'ultimo giorno, in cui verranno lanciati dei palloni per verificare soprattutto la velocità del vento in quota, il parametro più critico”. Il satellite Sentinel -1C verrà rilasciato in orbita eliosincrona a 700 km dalla superficie terrestre un’ora e 43 minuti dopo il lancio che, in caso di meteo avverso o di altre variabili, può essere posticipato fino al 10 dicembre. “La missione VV25 è particolarmente importante per l'Italia e per l'Agenzia spaziale italiana – sottolinea Enrico Cavallini, responsabile per l’ASI dell'accesso allo spazio e dei servizi in orbita - in quanto vede l'espressione di due settori particolarmente importanti, come l'osservazione della Terra e il settore di accesso allo spazio di lanciatori. Un connubio di competenze su cui da diverso tempo il nostro Paese ha investito attraverso i programmi dell'ESA”.