Anche a Londra le strisce pedonali 3D: l'illusione che fa rallentare
ScienzeLa capitale inglese ha realizzato il primo attraversamento pedonale tridimensionale: percependo un ostacolo sulla strada gli automobilisti frenano, con maggiore sicurezza per i pedoni
Non solo in film o videogiochi: il 3D può essere utilizzato anche nel traffico, spingendo gli automobilisti a una maggiore cautela ed evitando così gli incidenti. A Londra sono state disegnate le prime strisce pedonali tridimensionali di tutto il Regno Unito, per un primo test che durerà per tutto il 2019 e sarà volto a verificare l’efficacia di questo stratagemma. In questo caso, l’Inghilterra ha preso però spunto da esempi già esistenti: le strisce pedonali 3D sono state infatti sperimentate in diverse parti del mondo, tra cui India, Russia, Germania, Islanda e anche in Italia, a Bologna e Trieste, dove hanno fatto il proprio debutto tra il 2017 e 2018.
Londra: strisce 3D vicino a quelle dei Beatles
Un’illusione ottica per salvare i pedoni ed evitare incidenti. Londra è soltanto l’ultima città a dotarsi delle strisce 3D negli attraversamenti pedonali, un metodo relativamente semplice ma allo stesso tempo efficace. A causa della tecnica con la quale sono realizzate le strisce, disegnate semplicemente sull’asfalto, appaiono agli automobilisti come veri e propri ostacoli in mezzo alla strada, tanto reali da far temere una collisione. La prima installazione londinese di questo tipo è stata realizzata nel quartiere di St John’s Wood, situato a nord della città e vicino a uno degli attraversamenti pedonali più famosi al mondo, quello di Abbey Road immortalato nella celebre foto insieme ai Beatles.
Le strisce tridimensionali esistono anche in Italia
Come spiega la BBC, il Westminster City Council, l’autorità locale della zona, ha approvato l’esperimento della durata di 12 mesi in seguito alle preoccupazioni espresse da alcuni residenti e da una scuola situata nelle vicinanze delle strisce pedonali 3D, che rappresentano uno dei nuovi metodi pensati per garantire la sicurezza stradale in virtù del numero di auto in continuo aumento. A convincere le autorità è stato anche il test effettuato in India, a Nuova Delhi, dove l’attraversamento pedonale tridimensionale ha abbassato la velocità media di circa 20 km/h. Tra chi ha anticipato questa nuova tendenza c’è anche l’Italia: nelle città di Bologna e Trieste, infatti, le strisce 3D sono comparse già tra il 2017 e il 2018 nel tentativo dei comuni di salvaguardare la sicurezza di pedoni e automobilisti.