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Scoperta statua dell'impero Khmer in Cambogia

Scienze
La stuatua di due metri rinvenuta ad Angkor in Cambogia (foto: profilo Facebook di Apsara, l'autorità che gestisce il sito archeologico di Angkor)

Il reperto - risalente al XII-XIII secolo d.C - è stato rinvenuto nel sito archeologico di Angkor. Alto circa due metri rappresenterebbe un guardiano dell'antico ospedale costruito nell'ex capitale del regno

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Nel sito archeologico di Angkor in Cambogia è stata scoperta una statua risalente ad un periodo compreso tra il XII e il XIII secolo d.C. Alta circa due metri, la scultura rappresenterebbe un guardiano dell'antico ospedale che sorgeva nell'ex capitale dell'impero Khmer. La zona è una delle principali destinazioni turistiche del Paese, ogni anno sono infatti circa due i milioni di visitatori che affollano Angkor per ammirare gli oltre cento templi sopravvissuti allo scorrere del tempo. Gli scavi sul sito sono in corso da decenni e, secondo gli esperti, il sottosuolo della città custodisce ancora numerosi tesori nascosti.

Il guardiano dell'ospedale

Gli archeologi impegnati negli scavi del sito di Angkor hanno rinvenuto una statua alta circa due metri sepolta a 40 centimetri di profondità nel luogo in cui sorgeva l'antico ospedale dell'ex capitale dell’impero Khmer. Quest'ultimo fu costruito durante il regno di Jayavarman VII che governò l'impero tra il 1181 e il 1220 circa. Questo sovrano era conosciuto per i programmi sociali, come poteva essere appunto la costruzione di un grande ospedale per i malati del regno. Proprio all'interno di quest'intervallo temporale dovrebbe dunque risalire il reperto rinvenuto: secondo gli esperti, infatti, la scultura raffigurerebbe quella del guardiano posto all'ingresso dell'antico ospedale. L'impero Khmer è sopravvissuto circa seicento anni, attraversando sei secoli, dal IX al XV secolo d.C. Soltanto lo scorso anno, il complesso archeologico della sua antica capitale ha attirato circa due milioni e mezzo di visitatori.

La ricostruzione di una civiltà

Lo storico Rethy Chhem ha riferito al "Cambodia Daily" che l’ospedale vicino al quale è stata rinvenuta la statua è solo uno dei quattro che sorgevano nei quattro punti cardinali di Angkor. Ognuna di queste strutture conteneva diverse statue di divinità, tra le quali anche quelle del Buddha della Medicina. La maggior parte delle statue di Buddha sono però state distrutte proprio durante il regno di Jayavarman VII, sovrano impegnato nel tentativo di ripristinare il Brahmanesimo, religione indiana sviluppatasi a partire dal IX secolo a.C. Le sculture sopravvissute sono state sepolte in modo che potessero essere preservate. L’antica statua rinvenuta, invece, ha braccia e gambe danneggiate, ma le incisioni su corpo e viso sono ancora ben visibili. Secondo gli esperti, ora la speranza è che vengano alla luce anche altri reperti. In questo modo ulteriori informazioni potrebbero essere raccolte anche allo scopo di ricostruire quelli che erano gli stili di vita della gente dell’epoca.