Quali sono i Paesi del mondo dove si fuma di più

Secondo dati raccolti dalla Banca Mondiale e riportati dal sito web di statistiche Our World in Data, a livello globale, circa una persona su quattro è un fumatore. Esistono tuttavia grosse differenze tra regioni e Paesi del mondo, ma anche tra donne e uomini. Le aree del globo dove si fuma di più sono il sud-est asiatico, le isole dell’Oceania e alcune zone dell’Europa. Nauru è il Paese con la più alta percentuale di fumatori al mondo relativamente alla popolazione totale: nella piccola isola del Pacifico, fuma quasi la metà – il 48,5% – dei quasi 13 mila abitanti che la popolano. Al secondo e al terzo posto troviamo il Myanmar e Kiribati, rispettivamente con il 44,1% e il 40,6% di fumatori. Ben sedici sui trenta Paesi con la più alta percentuale di fumatori al mondo sono europei, quasi tutti concentrati nella parte orientale del continente: si tratta di Serbia , Bulgaria , Lettonia , Croazia , Cipro , Bosnia ed Erzegovina , Grecia , Francia , Lituania , Andorra , Ungheria , Georgia , Slovacchia , Montenegro , Repubblica Ceca e Bielorussia . L’Italia ha un tasso di fumatori leggermente più basso rispetto a questi Paesi, che rimane però in linea con la media globale di circa un quarto. Più precisamente, fuma il 23,1% degli italiani, un dato in calo di soli 3,1 punti percentuali rispetto al 2000. Se in Italia si fuma di meno rispetto ad altri Paesi europei, il dato relativo alla diminuzione del tasso di fumatori negli ultimi due decenni non è così incoraggiante come altrove. In Norvegia, ad esempio, tra il 2000 e il 2020 si è registrato un calo di 27,8 punti percentuali , in Austria di 25,9 e in Grecia di 21,4 . Non siamo, tuttavia, nemmeno i peggiori relativamente a questa statistica: nello stesso periodo di tempo in Moldavia e Croazia il tasso di fumatori è addirittura aumentato, rispettivamente di 3,7 e 2,5 punti percentuali , mentre in Portogallo, Slovacchia e Francia è diminuito di 0,3, 0,5 e 0,8 punti percentuali . Le donne fumano meno Tenendo in considerazione la variabile del genere, il quadro cambia radicalmente: nel mondo fuma più di un terzo degli uomini, mentre lo fa meno di una donna su dieci. In particolare, le donne fumano pochissimo in Asia e Africa, ed è proprio in questi continenti che si registrano le differenze più ampie. In Indonesia fuma il 71,4% degli uomini e solo il 3,7% delle donne, con una differenza di 67,7 punti percentuali, a Timor Leste il 67,6% e il 10,8% , in Georgia il 56,3% e il 7,1% , in Myanmar il 68,5% e il 19,7% , in Armenia il 49,4% e l’1,5% , in Azerbaijan il 47,9% e lo 0,1% , in Egitto il 48,1% e lo 0,4% e in Cina il 49,4% e l’1,7% . Tra i Paesi europei, la Moldavia è quella dove si registra la differenza più alta: 45,5 punti percentuali , seguita dalla Bielorussia con 33,9 punti di differenza e dall'Albania con 32,8 . Si tratta tuttavia di eccezioni, in quanto i Paesi europei sono generalmente quelli dove c’è meno disparità di genere. In Francia, Austria, Lussemburgo, Spagna, Norvegia, Croazia, Serbia, Danimarca e Montenegro la differenza è di soli 3 punti percentuali o meno. In Islanda, donne e uomini fumano sostanzialmente in egual misura, con le prime che fumano addirittura leggermente più dei secondi . L’Italia registra una differenza leggermente più alta rispetto alla maggior parte dei Paesi europei: 7,1 punti percentuali, in quanto fuma il 26,6% degli uomini e il 19,5% delle donne. Nauru, il Paese dove si fuma di più al mondo, è anche l’unico insieme all’Islanda dove fumano più donne che uomini: il 49,1% contro il 47,8% .

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