Batteri multiresistenti, scoperto e sviluppato il nuovo antibiotico Zosurabalpin
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Secondo due articoli pubblicati su "Nature" da esperti della F. Hoffmann-La Roche di Basilea, il farmaco è risultato efficace contro l'Acinetobacter baumannii, classificato come patogeno critico di priorità 1 dall'Oms e come minaccia urgente dai Centri per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie degli Stati Uniti
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- È stato scoperto e sviluppato Zosurabalpin, un nuovo farmaco con elevato potenziale clinico, appartenente a una nuova classe di antibiotici: lo riportano esperti della F. Hoffmann-La Roche di Basilea in due articoli pubblicati sulla rivista Nature
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- La resistenza agli antibiotici è diventata una minaccia globale per la salute pubblica globale negli ultimi decenni, e il nuovo farmaco è risultato efficace contro una specie batterica resistente a più classi di antibiotici esistenti, l'Acinetobacter baumannii (nella foto)
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- L’Acinetobacter baumannii (nella foto) resistente ai carbapenemi (Crab) è un batterio particolarmente preoccupante, è classificato come patogeno critico di priorità 1 dall'Oms e come minaccia urgente dai Centri per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie degli Stati Uniti
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- Fa parte dei batteri Gram-negativi, difficili da eliminare perché hanno una membrana esterna protettiva che contiene lipopolisaccaridi (Lps), resistenti alla penetrazione di diversi antibiotici
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- Arrestare la sintesi di Lps e il suo trasporto alla membrana esterna riduce la vitalità cellulare e può aumentare la suscettibilità del patogeno ad alcuni antibiotici
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- Identificato dal team di Claudia Zampaloni, Patrizio Mattei, Konrad Bleicher, il nuovo antibiotico è un "peptide macrociclico ancorato" con promettente attività contro il Crab
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- L’antibiotico impedisce ai lipopolisaccaridi di raggiungere la membrana esterna del batterio inibendo il trasportatore molecolare che facilita il suo movimento attraverso il doppio strato lipidico
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- La sua attività mostra che può aggirare i meccanismi esistenti, ma il rischio potenziale che emerga una nuova resistenza anche a questo nuovo composto richiede ulteriori indagini in condizioni clinicamente rilevanti, motivo per cui sono in corso altre sperimentazioni