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Tumori: allo Ieo sistema di terapia protonica più avanzato in Europa

Salute e Benessere

Sarà istallato all’interno di una struttura costruita appositamente per ospitarlo, lo Ieo Proton Center, e sarà attivo dall'autunno 2023

 

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All'Istituto Europeo di Oncologia il sistema di terapia protonica più avanzato in Europa. Si chiama Proteus One e sarà istallato all’interno di una struttura costruita appositamente per ospitarlo: lo Ieo Proton Center. Allo Ieo, come annunciato in una nota, sono arrivati i due componenti principali del sistema: il Ciclotrone, che è alto 3,10 metri per un diametro di due e mezzo e un peso di 55 tonnellate, e il Gantry, lungo nove metri, largo quattro e mezzo, profondo 3,6 per un peso di 70 tonnellate.

Lo Ieo Proton Center amplierà l'offerta di cure

Lo Ieo Proton Center "disporrà di un sistema di terapia protonica di ultima generazione (compact single room), non ancora presente in Italia" che andrà "ad ampliare l’offerta di cure Ieo", ha riferito il direttore scientifico dello Ieo, Roberto Orecchia, uno dei massimi esperti in radioterapia a livello internazionale. Da quando sarà attivo, nell'autunno del prossimo anno, il centro potrà curare circa 700 pazienti all'anno.
"I vantaggi clinici della cura con protoni sono numerosi: primo fra tutti la riduzione del rischio di tumori secondari indotti dai raggi. La Protonterapia è in continua evoluzione, anche in combinazione con altre discipline. La radioimmunoterapia ad esempio è un’applicazione promettente che associa l’azione della radioterapia e dell’immunoterapia, per trasformare il tumore in un vaccino contro sé stesso, attivando il sistema immunitario del paziente. Si è scoperto che la terapia con protoni può ottenere una risposta dal sistema immunitario decisamente superiore alla radioterapia tradizionale", ha sottolineato.

In Italia 7mila pazienti candidabili a protonterapia

In Italia, secondo le ultime stime, i malati candidabili a protonterapia sono circa 7mila, ma al momento sono 3 i centri che possono soddisfare la domanda. Ma se gli studi in corso confermeranno le aspettative, "la domanda di terapia protonica potrebbe riguardare il 16% di tutti i pazienti oncologici", hanno riferito gli esperti dello Ieo. “Abbiamo scelto sei anni fa di investire nella protonterapia perché rappresenta una delle maggiori innovazioni nella cura dei tumori degli ultimi 10 anni. Le apparecchiature andranno ora installate e testate con processi accuratissimi, ma ci permetteranno fra poco più di un anno, nell’autunno 2023, di offrire ai nostri pazienti trattamenti di protonterapia ai massimi qualitativi standard esistenti”, ha concluso Mauro Melis, amministratore delegato Ieo.

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