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L’attività fisica negli anziani può rallentare l’insufficienza renale

Salute e Benessere
©IPA/Fotogramma

Si tratta del risultato emerso da uno studio, coordinato dagli esperti della University of California a San Francisco, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica “JAMA Internal Medicine”. In base a quanto emerso e dopo uno specifico programma che ha coinvolto metà dei quasi 1.200 pazienti partecipanti, gli anziani fisicamente attivi hanno manifestato un rischio del 20% più basso di incorrere in un peggioramento della funzionalità renale

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Svolgere in maniera regolare attività fisica, praticando attività aerobica unitamente ad esercizi per preservare la forza e l'equilibrio, può aiutare le persone anziane a preservare la funzionalità renale. È quanto sottolineato da uno studio, coordinato dagli esperti della University of California a San Francisco, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica “JAMA Internal Medicine”.

I pazienti coinvolti nello studio

In particolare, il lavoro di ricerca ha coinvolto quasi 1.200 pazienti di età compresa tra i 70 e gli 89 anni e con condizioni di particolare rischio per il declino della funzionalità dei reni, tra cui diabete, ipertensione o malattie cardiovascolari. I partecipanti, inoltre, erano persone piuttosto sedentarie, sebbene in grado di svolgere il livello e la quantità di attività fisica consigliato dalle istituzioni sanitarie internazionali, ovvero almeno 150 minuti di camminata a settimana, affiancati ad almeno due sedute settimanali di esercizi legati a programmi di rafforzamento muscolare e dedicati a preservare equilibrio e flessibilità. Ed è proprio questo il programma che ha visto coinvolti metà dei volontari allo studio, portato avanti per due anni.

L’attività fisica per rallentare il declino della funzione renale

Al termine del periodo previsto dai ricercatori, gli anziani fisicamente attivi hanno manifestato un rischio del 20% più basso di incorrere in un peggioramento della funzionalità renale, misurata nello specifico come capacità filtrante dei reni. Il tutto, rispetto a coloro che aveva mantenuto uno stile di vita sedentario. Ma non è tutto, perché i vantaggi sono stati ancora più evidenti nelle persone che soffrivano di malattie cardiovascolari. Secondo gli studiosi, anche in base a questi dati, “i medici dovrebbero prendere in considerazione la prescrizione di attività fisica ed esercizi di intensità moderata per rallentare il declino della funzione renale negli anziani”.

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