Covid, lo studio: i guariti hanno il 60% di rischio in più di sviluppare disturbi mentali
Una ricerca pubblicata sul British Medical Journal mette in guardia dai rischi relativi alla salute mentale per chi si è ammalato di Covid, che sono maggiori tra chi ha avuto una forma severa di malattia ma riguardano anche chi non ha avuto bisogno di ricovero in ospedale. I disturbi più comuni sono ansia, depressione, uso di sostanze e problemi di sonno. Chi ha avuto il Covid ha mostrato un rischio maggiore del 60% di qualsiasi diagnosi o prescrizione di farmaci per disturbi mentali entro un anno dall'infezione
Le persone che hanno avuto il Covid-19 hanno il 60% di rischio in più di sviluppare disturbi mentali entro un anno dall'infezione. A dirlo è una ricerca pubblicata sul British Medical Journal
GUARDA IL VIDEO: Covid, Speranza: ora fase nuova evitiamo nuove variantiLa ricerca evidenzia come il rischio sia maggiore tra chi ha avuto una forma severa di malattia, ma emerga anche tra coloro che non hanno avuto bisogno di ricovero in ospedale
Coronavirus, tutti gli aggiornamenti in direttaI disturbi più comuni - spiega lo studio - sono ansia, depressione, uso di sostanze e problemi di sonno
Covid, i no-vax guariti da Omicron non sono immuni da altre varianti: lo studioLe stime sono state realizzate esaminando i dati di 153.848 persone risultate positive tra marzo 2020 e gennaio 2021
Omicron 2, dalla contagiosità alla reinfezione: cosa sappiamoRispetto al gruppo di controllo composto da persone che non avevano contratto l'infezione, le persone con Covid-19 hanno mostrato un rischio maggiore del 60% di qualsiasi diagnosi o prescrizione di farmaci per disturbi mentali entro un anno dalla malattia pari, in valore assoluto, a un aumento di 64 casi in più ogni 1.000 persone rispetto al gruppo di controllo
Ad esempio, tra chi si era ammalato di Covid-19 è stato riscontrato un incremento di 24 casi in più di disturbi del sonno ogni 1.000 persone
Riscontrati anche 15 casi in più ogni 1.000 persone per quel che riguarda la depressione, 11 casi in più di declino neurocognitivo e 4 di disturbi da uso di sostanze (esclusi gli oppioidi)
Nonostante questo, i ricercatori sollecitano maggiore attenzione nei confronti di chi è guarito da Covid-19, valutando l'impatto a lungo termine del virus non solo sulla salute del corpo ma anche su quella della mente