Lo indica il nuovo bollettino “InfluNet”, il sistema di sorveglianza integrata dell’influenza curato dagli esperti dell’Istituto Superiore di Sanità, riferito alla quinta settimana del 2022, dal 31 gennaio al 6 febbraio
Continua a decrescere la curva delle sindromi simil-influenzali in Italia. Nella quinta settimana del 2022, dal 31 gennaio al 6 febbraio, l'incidenza dell'influenza quasi in tutte le Regioni è ormai scesa o è prossima a scendere al di sotto della soglia base di 3,16 casi per mille abitanti, che indica la fine della stagione. Lo ha segnalato il consueto bollettino “InfluNet”, il sistema di sorveglianza integrata dell’influenza curato dagli esperti dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss). Nella mappa a colori che accompagna il rapporto, solo l'Umbria è in arancione, per il resto c'è una forte predominanza del verde e qualche Regione è in giallo.
Dati del bollettino
Nello specifico, i casi stimati e rapportati all’intera popolazione italiana nella settimana di riferimento sono stati circa 187mila, in calo rispetto ai 242mila della settimana precedente, per un totale di circa 3.961.000 casi a partire dall’inizio della sorveglianza. Per quanto riguarda l'incidenza, il rapporto Iss segnala che a livello nazionale è pari a 3,16 casi per mille, in calo rispetto alla settimana precedente (4,08). I più colpiti continuano ad essere i bambini al di sotto dei cinque anni di età, in cui si osserva un’incidenza pari a 7,6 (la scorsa settimana erano 9,47). Nella fascia di età 5-14 anni, l'incidenza scende a 3,9 e tra i 15 e i 64 anni a 3,19. Il valore più basso si riscontra tra gli individui di età pari o superiore a 65 anni, dove l'incidenza è pari a 1,43 casi per mille assistiti.
Incidenza sotto soglia basale nella maggior parte delle Regioni
Tra le Regioni, l'Umbria rimane l'unica con un'intensità dell'epidemia rilevante, con 10,41 casi per mille assistiti. In Veneto, Toscana, Marche, Lazio, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Sicilia, Sardegna e nelle province autonome di Bolzano e Trento l'incidenza è sotto la soglia basale. In tutte le altre, salvo il Piemonte, è abbondantemente sotto i 5 casi per mille abitanti. Il rapporto precisa che anche in questa settimana "la maggior parte dei casi di sindrome simil-influenzale segnalati sono riconducibili ad altri virus respiratori diversi da quelli influenzali la cui circolazione è bassa e di tipo sporadico".