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Covid, in Umbria obbligo di mascherine all’aperto fino al 9 gennaio

Salute e Benessere
©IPA/Fotogramma

Lo ha disposto la Regione con un'ordinanza, che prevede anche la raccomandazione dell'uso delle mascherine Fdp2 al chiuso e sui mezzi di trasporto, oltre a diversi provvedimenti che riguardano il personale sanitario e i pazienti e visitatori delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali residenziali

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Da oggi, giovedì 23 dicembre, in Umbria scatta l'obbligo dell'uso delle mascherine all'aperto.
Lo ha disposto la Regione con un'ordinanza. La misura, decisa per arginare la quarta ondata di Covid-19 durante le feste natalizie, sarà in vigore fino al 9 gennaio. L'ordinanza prevede anche la raccomandazione dell'uso delle mascherine Fdp2 al chiuso e sui mezzi di trasporto, oltre a diversi provvedimenti che riguardano il personale sanitario e i pazienti e visitatori delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali residenziali. La Regione
raccomanda, inoltre, di limitare i contatti, soprattutto al chiuso, con soggetti fragili e di sottoporsi al tampone prima della visita. (COVID: LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA - VACCINO COVID: DATI E GRAFICI SULLE SOMMINISTRAZIONI IN ITALIA, REGIONE PER REGIONE)

Umbria: le nuove misure

Nello specifico, l'ordinanza regionale, impone l'obbligo di "usare dispositivi di protezione individuale delle vie respiratorie, mascherine chirurgiche o Ffp2, in tutti i luoghi all'aperto, pubblici o aperti al pubblico, ad eccezione dei bambini di età inferiore a sei anni e dei soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l'uso della mascherina". Inoltre, come si legge in un comunicato della Regione, gli operatori in servizio presso strutture sanitarie ospedaliere e socio-sanitarie territoriali pubbliche e private, residenziali e semi-residenziali sono tenuti a effettuare un test ogni 5 giorni; mentre i degenti devono effettuare un test di entrata e uno ogni 5 giorni. Il provvedimento impone anche
l'obbligo di "consentire l'accesso a una sola persona all'interno delle strutture sanitarie per accompagnare pazienti ed utenti; consentire l'accesso a una sola persona nelle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali residenziali per far visita a pazienti ed ospiti; sospendere l'accesso alle strutture residenziali per anziani e non autosufficienti da parte di minori di anni 12 per le visite degli ospiti; effettuare al momento dell'ingresso test e quarantena di sette giorni, con ulteriore test, per gli ospiti delle strutture socio-sanitarie o socio-assistenziali residenziali pubbliche e private; non recarsi in farmacia e laboratori privati per l'esecuzione di test diagnostici Sars-Cov-2 da parte di soggetti che presentano sintomatologie".

Le raccomandazioni

L'ordinanza contiene anche alcune "raccomandazioni" valide sempre per lo stesso periodo: "Adozione da parte degli enti locali ed Enti Pubblici, di tutte le misure possibili finalizzate a prevenire gli assembramenti nei luoghi pubblici o aperti al pubblico; effettuazione da parte delle Amministrazioni pubbliche di riunioni e incontri di lavoro in videoconferenza, prevedendo ove possibile nell'ambito del quadro normativo vigente il ricorso allo smart working; effettuazione di test Sars-CoV-2 da parte della cittadinanza, anche in autoprelievo, preventivamente rispetto a momenti di aggregazione familiare e conviviale, con particolare riferimento alla presenza negli stessi di persone anziane e/o fragili; utilizzazione nei luoghi chiusi, pubblici e privati, di dispostivi di protezione individuale Ffp2; utilizzazione nei mezzi di trasporto pubblico di dispositivi di protezione individuale Ffp2; la sospensione delle attività sportive non agonistiche e ludico-ricreative per i soggetti di età inferiore a 12 anni; la rigorosa osservanza delle disposizioni di cui all'Ordinanza del Ministro della Salute del 2 dicembre 2021 con riferimento ai contenuti e prescrizioni di cui alla scheda commercio al dettaglio ed in particolare al distanziamento interpersonale all'interno ed all'esterno degli esercizi commerciali".

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