In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Cina, via libera alla legge che permette il terzo figlio

Salute e Benessere
©Getty

Lo ha stabilito il Comitato permanente dell'Assemblea nazionale del popolo, approvando gli emendamenti di modifica alla legge sulla pianificazione familiare. Il pacchetto include anche misure di sostegno per le famiglie di carattere finanziario, fiscale, assicurativo, educativo, abitativo, occupazionale e di altro tipo

Condividi:

La Cina ha approvato gli emendamenti di modifica alla legge sulla Popolazione e la pianificazione familiare per consentire alle coppie di poter avere fino a tre figli, ultima mossa contro il calo delle nascite e l'invecchiamento della popolazione. Lo riporta l'agenzia stampa cinese Xinhua, precisando che il via libera è arrivato durante i lavori del Comitato permanente dell'Assemblea nazionale del popolo, il ramo legislativo del parlamento cinese, iniziati martedì scorso e conclusisi oggi. La revisione della legge stabilisce che "lo Stato promuove il matrimonio e il parto all'età giusta, l'assistenza prenatale e postnatale", mentre ogni "coppia può avere tre figli".

Stop a restrizioni e multe per coppie con 3 figli

Inoltre, vengono adottate misure di sostegno per le famiglie di carattere finanziario, fiscale, assicurativo, educativo, abitativo, occupazionale e di altro tipo, che dovranno essere attuate con l'apporto del governo centrale e delle amministrazioni locali.
La modifica alla legge elimina le misure restrittive rilevanti, incluse le multe per le coppie con tre figli. Il terzo figlio non dovrà più affrontare restrizioni per ottenere un permesso di registrazione familiare, noto come "hukou", o un posto nelle scuole, oppure pesare sulla richiesta di occupazione dei genitori. Inoltre, saranno migliorati i servizi pubblici relativi alla pianificazione familiare, in particolare per l'educazione dei bambini, l'assistenza agli anziani, la sorveglianza e le previsioni demografiche.
Questo nuovo quadro normativo era stato elaborato il 26 giugno scorso dal Comitato centrale del Pcc e dal governo centrale al fine di "migliorare le politiche sulle nascite per promuovere uno sviluppo demografico equilibrato a lungo termine". La politica dei tre figli, invece, era stata annunciata il 31 maggio, dopo la crisi demografica emersa dai dati dell'ultimo censimento nazionale.
Solo nel 2016 in Cina è stata abolita la pluridecennale politica del figlio unico, permettendo a tutte le coppie di avere due figli.