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Covid, Germania: un’infermiera no-vax avrebbe iniettato vaccini falsi

Salute e Benessere

Lo scandalo sembrerebbe coinvolgere 8.600 pazienti, che le autorità sanitarie dovranno richiamare per l’effettiva somministrazione del vaccino anti-Covid

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In Germania, precisamente nella Bassa Sassonia, un’infermiera No Vax è sospettata di aver inoculato a 8.600 pazienti della soluzione salina, spacciandola per vaccino anti-Covid. Il gesto, come spiega il quotidiano tedesco Der Tagesspiegel, sarebbe stato volontario e avrebbe costretto le autorità sanitarie a richiamare tutte le persone coinvolte per vaccinarle contro il coronavirus Sars-CoV-2. La soluzione salina è innocua, dunque chi l’ha ricevuta non ha avuto reazioni avverse.

 

Nel corso di un’indagine della polizia è emerso che l’infermiera della Croce Rossa, operativa nella Bassa Sassonia, aveva più volte esternato le proprie posizioni no-vax sui social media. Già ad aprile era scoppiato lo scandalo per la possibile somministrazione di soluzione salita al posto del vaccino, ma solo di recente si è scoperto che il numero dei pazienti coinvolti potrebbe ben maggiore di quanto stimato un primo momento.

Un comportamento reiterato nel tempo

Secondo le ricostruzioni effettuate, l’infermiera aveva confessato a un collega di aver iniettato della soluzione salina a sei pazienti per nascondere la caduta di un flacone di vaccino Pfizer-BioNTech. L’accaduto era stato segnalato ai superiori, portando così all’apertura di un’inchiesta. Inizialmente le autorità della Frisia avevano confermato la versione dell’infermiera, parlando di un evento che aveva riguardato poche persone. Tuttavia, sembra che tra marzo e aprile la donna abbia deliberatamente ripetuto il gesto centinaia di volte. È probabile, quindi, che anziani over 70, medici, insegnanti e membri del personale sanitario abbiano ricevuto della soluzione salina al posto del vaccino anti-Covid.

 

Al momento le autorità stanno cercando di identificare le persone coinvolte così da poterle vaccinare contro il coronavirus. I diretti interessati vengono contatti via e-mail o per posta, ma è stato messo anche a disposizione un numero verde per informare la popolazione. Stando a quanto riportato dalla stampa locale, l’infermiera si starebbe rifiutando di rispondere alle forze dell’ordine e alle autorità giudiziarie. Al momento non è chiaro se la donna sia già stata formalmente incriminata o meno. Anche l’eventuale capo d’accusa non è noto.

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