Lo ha annunciato un portavoce della Commissione europea precisando che "l'azienda non è stata capace di presentare una strategia affidabile" sulle consegne dei vaccini. AstraZeneca rivendica di "aver rispettato pienamente l'accordo di acquisto anticipato con la Commissione Ue" e annuncia che "si difenderà fermamente in tribunale"
"La Commissione europea ha lanciato venerdì un'azione giuridica nei confronti di AstraZeneca, a nome dei 27 Stati membri" (VIDEO). Lo ha annunciato un portavoce dell'esecutivo comunitario precisando che "l'azienda non è stata capace di presentare una strategia affidabile" sulle consegne dei vaccini anti-Covid (LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA).
In un Tweet, la commissaria europea alla salute, Stella Kyriakides, ha spiegato il perché della decisione.
"La nostra priorità è garantire che le consegne di vaccini Covid-19 avvengano per tutelare la salute" dei cittadini "dell'Unione Europea. Ecco perché la Commissione europea ha deciso insieme a tutti gli Stati membri di avviare un'azione legale contro AstraZeneca. Ogni dose di vaccino conta. Ogni dose di vaccino salva le vite", ha dichiarato.
AstraZeneca: "Rispettati gli impegni, ci difenderemo in tribunale"
In risposta, l'azienda farmaceutica anglo-svedese rivendica di "aver rispettato pienamente l'accordo di acquisto anticipato con la Commissione Ue" e annuncia che "si difenderà fermamente in tribunale", dichiarandosi rammaricata per la decisione della Commissione Ue di intraprendere un'azione legale sulla fornitura di vaccini Covid-19. "Riteniamo che qualsiasi controversia sia priva di merito e accogliamo con favore questa opportunità per risolvere questa controversia prima possibile", precisa l'azienda, ricordando che "entro fine aprile saranno consegnate quasi 50 milioni di dosi ai paesi Ue, in linea con le nostre previsioni". "Apprezziamo il lavoro svolto dai leader politici e dagli operatori sanitari negli Stati membri che ha reso possibile il lancio di campagne di vaccinazione in Europa e ci impegniamo ad aiutare il più possibile. I vaccini sono difficili da produrre, come dimostrano le sfide di approvvigionamento che diverse aziende stanno affrontando in Europa e nel mondo. Stiamo facendo progressi nell'affrontare le sfide tecniche e la nostra produzione sta migliorando, ma il ciclo di produzione di un vaccino è molto lungo, il che significa che questi miglioramenti richiedono tempo per portare a un aumento delle dosi finali del vaccino", sottolinea l'azienda in una dichiarazione. "Abbiamo un ruolo importante da svolgere e il nostro intento - si legge nello statement - resta quello di farlo in modo corretto ed equo senza scopo di lucro durante la pandemia nell'UE e in tutto il mondo".
L'azienda farmaceutica sottolinea, inoltre, che l'Ue ha sostenuto la struttura COVAX per un'equa distribuzione dei vaccini nei Paesi a basso e medio reddito e che "AstraZeneca è attualmente il principale fornitore in oltre 100 paesi attraverso COVAX, fornendo il 97% della sua fornitura fino ad oggi". "Ogni dose è stata preparata con siero per vaccino proveniente da paesi extra UE", precisa AstraZeneca, dichiarandosi pronta a "lavorare in modo costruttivo con la Commissione europea per vaccinare quante più persone possibile".