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Vaccino Covid, Brunetta a Sky TG24: "Valutare obbligo per sanitari"

Salute e Benessere
©Ansa

Lo ha dichiarato ai microfoni di Sky TG24, il ministro della Pubblica amministrazione. Secondo Brunetta nel percorso vaccinale l'Italia ha perso tre mesi: gennaio e febbraio certamente" mentre a marzo "con il cambio di Governo si è ridefinita la strategia" 

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"Se sei un pompiere e vai a spegnere il fuoco devi mettere la tuta, se sei un operatore sanitario devi fare il vaccino anti-Covid". A dirlo, ai microfoni di Sky TG24, è il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta. "Nel buonsenso se uno è un operatore sanitario deve fare il vaccino altrimenti si apre un problema. Verifichiamo quanti sono (quelli che si rifiutano di farlo) verifichiamo le basi giuridiche, ma io penso che alla fine serva una decisione di autorità, vale a dire l'obbligo. O basta la moral suasion, o, se non è sufficiente serve un provvedimento che obblighi", ha aggiunto Brunetta.

Brunetta: "Sui vaccini l'Italia ha perso 3 mesi"

 

Commentando l'andamento della campagna vaccinale nazionale anti-Covid, il ministro della Pubblica amministrazione ha dichiarato: “Credo sia comune percezione che il nostro Paese abbia perso 3 mesi iniziali su vaccini: gennaio e febbraio certamente" mentre a marzo "con il cambio di Governo si è ridefinita la strategia".
"All'inizio - ha aggiunto - non si è scelta una logistica della vaccinazione da Paese avanzato. Poi c'è il problema dell'approvvigionamento ma i vaccini ci sono. Abbiamo perso tre mesi, di costi aggiuntivi, ci danneggeranno sui consumi, sulla stagione estiva e sui ristori. Abbiamo sbagliato, dobbiamo recuperare". Secondo Brunetta bisogna recuperare "tutti insieme con coesione, stando dalla parte della lotta alla pandemia. Mi meraviglio sempre che gli italiani nonostante questi errori continuino ad essere molto coesi e fiduciosi nei confronti del sistema del Paese", ha aggiunto.

 

Brunetta: per dipendenti pubblici aumento salari a fine anno o inizio 2022

 

"Gli aumenti salariali ai dipendenti pubblici (107 euro al mese in media a regime) dovrebbero arrivare in busta paga alla fine di quest’anno o all’inizio del prossimo", ha poi annunciato il ministro per la Pubblica amministrazione, sottolineando che il percorso per i rinnovi contrattuali è ancora lungo.
Brunetta ha parlato di rinnovo del contratto come “sacrosanto” e ha ribadito quanto sia importante riprendere il turnover al 100% per il lavoro pubblico. “Per un'azienda bloccare il turnover e resistere - ha precisato - è qualcosa di miracoloso”.

 

Brunetta: "Su digitale siamo a ultimo miglio"

 

“Il nostro Paese è meglio di come lo descriviamo. Anche dal punto di vista dell’e-government e del digitale ci sono delle esperienze straordinarie. Solo che i luoghi della digitalizzazione della Pa non dialogano tra di loro, non comunicano le banche dati. Quello che manca è l’ultimo miglio, che è il più difficile, e Colao sta lavorando benissimo all’ultimo miglio”, ha poi dichiarato Renato Brunetta.

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