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L'Oms manda ispettori in Cina per indagare sulle origini del Covid-19

Salute e Benessere

Lo ha annunciato Mike Ryan, il capo delle emergenze dell’Agenzia dell’Onu, nel corso di una conferenza stampa, sottolineando di aver avuto “rassicurazioni” sul fatto che Pechino “faciliterà le operazioni sul campo”

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Presto gli esperti internazionali dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) potranno tornare in Cina per continuare a svolgere le loro indagini sulle origini del coronavirus Sars-CoV-2 (segui la DIRETTA di Sky TG24). Lo ha annunciato Mike Ryan, il capo delle emergenze dell’Oms, nel corso di una conferenza stampa, sottolineando di aver avuto “rassicurazioni” sul fatto che Pechino “faciliterà le operazioni sul campo”. “I cinesi hanno svolto un incredibile lavoro di ricerca, ma è necessario che esperti internazionali si rechino sul posto per verificare i dati e rassicurare la comunità internazionale della qualità degli studi”, ha aggiunto.

Alla ricerca dell’origine del virus

Il viaggio in Cina, che dovrebbe svolgersi nelle prossime settimane, permetterà un confronto diretto con gli esperti cinesi sui dati raccolti finora e sui vari aspetti scientifici dell’emergenza Covid-19. Ryan ha sottolineato che comprendere le origini del coronavirus è importantissimo per tutti, in quanto aiuterebbe a prevedere da dove potrebbe riemergere in futuro. Una delle ipotesi  più accreditate resta quella del passaggio del virus dagli animali all’uomo, che potrebbe essere avvenuta nel mercato di Wuhan dove sono state trovate per la prima volta delle tracce di Sars-CoV-2. Nel corso degli ultimi mesi, però, alcuni esperti hanno sollevato delle obiezioni nei confronti di questa ipotesi e hanno sottolineato la necessità di ulteriori indagini per appurare con certezza il luogo di origine del coronavirus. Lo scorso luglio una prima squadra di esperti internazionali si è recata a Pechino per avviare un progetto comune con la comunità scientifica cinese.

 

Il ringraziamento dell’Oms a Conte

Su Twitter, Tedros Adhanom Ghebreyesus, il direttore generale dell’Oms, ha espresso la propria gratitudine nei confronti del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il quale ha riconosciuto, durante il suo intervento al G20, la leadership dell’Agenzia dell’Onu nella lotta al coronavirus. “Grazie mille per aver riconosciuto il ruolo di leader dell’Oms nella lotta al Covid-19. Non vediamo l’ora di lavorare con l’Italia, prossima presidente del G20, per rafforzare la preparazione globale verso future pandemie e per proteggere vite”, si legge nel tweet.

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