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Covid-19, richiesta di offerta per 5 milioni di test rapidi: via libera da Arcuri

Salute e Benessere

Le offerte dovranno essere presentate entro le ore 18.30 di giovedì 8 ottobre 2020. Il Commissario Straordinario per l'emergenza coronavirus commenta: “È un passo importante per intensificare ulteriormente le attività di prevenzione messe in atto dal Governo per contrastare l'epidemia”

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Il Commissario Straordinario per l'emergenza Covid-19, Domenico Arcuri, ha dato l’ok alla richiesta pubblica di offerta per la fornitura di 5 milioni di test rapidi per "la rilevazione qualitativa di antigeni specifici di Sars-Cov-2 presenti su tampone nasofaringeo o campione salivare”. La procedura, avviata su richiesta del ministero della Salute e pubblicata sui siti istituzionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 e del Ministero della Salute, è finalizzata “all’individuazione di operatori economici, produttori o distributori per l’Italia, ai quali il Commissario potrà affidare l’appalto della fornitura dei test rapidi, secondo le esigenze di approvvigionamento che di volta in volta si verificheranno, e senza ricorso ad alcun confronto competitivo tra gli operatori che presenteranno offerta, né formazione di alcuna graduatoria”.

Arcuri: “È un passo importante per intensificare la prevenzione”

 

Le offerte dovranno essere presentate entro le ore 18.30 di giovedì 8 ottobre 2020. Le imprese che intendono proporsi, come si legge nel documento, dovranno indicare la disponibilità a fornire in comodato d'uso gratuito, qualora fosse necessario, un sufficiente numero di macchinari, presso i siti di distribuzione indicati dal Commissario straordinario, per la somministrazione dei test consegnati, e a distribuire i test stessi sul territorio nazionale con mezzi idonei.

"La richiesta di offerta per la fornitura di test rapidi rappresenta un passo importante per intensificare ulteriormente le attività di prevenzione, messe in atto dal Governo, per contrastare l'epidemia”,  ha commentato il Commissario Straordinario, Domenico Arcuri. “Oggi, nel nostro Paese, già si effettuano in media centomila test molecolari al giorno. Il nostro obiettivo è quello di soddisfare i fabbisogni connessi ai movimenti internazionali di passeggeri da zone ad alto contagio e alle necessità derivanti dalla riapertura delle scuole, soprattutto in un periodo, come quello autunnale, di accertata, aumentata circolazione di tutti i virus respiratori”.

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