Coronavirus, in sviluppo 200 vaccini: 6 alla fase finale. FOTO
Se la Russia ha annunciato di aver registrato il primo anti-Covid-19, continuano gli studi di centinaia di istituti. Almeno 5 vaccini sono arrivati alla sperimentazione sull’uomo. L’Organizzazione mondiale della sanità, però, invita alla cautela
La Russia ha annunciato di essere il primo Paese al mondo ad aver registrato un vaccino anti-coronavirus, ma sono ormai quasi 200 quelli in fase di sviluppo nel mondo per cercare di contrastare la pandemia di Sars-CoV2
Coronavirus, il vaccino della Russia si chiamerà Sputnik VIl vaccino della Russia dovrebbe essere in circolazione dall'1 gennaio del 2021. Secondo i dati dell'Istituto Milken di Pasadena sono invece 199 i nuovi prodotti complessivamente in fase di sviluppo, mentre una ventina sono quelli che sono stati avviati alla fase clinica di sperimentazione
Coronavirus, il presidente russo Putin: registrato il primo vaccinoTra questi almeno altri 5 sono arrivati all'ultimo step della sperimentazione sull'uomo, la cosiddetta fase III. Si tratta di tre vaccini cinesi, due prodotti da Sinopharm nei suoi laboratori di Wuhan e di Pechino, e uno prodotto da Sinovac, ai quali si aggiungono quello prodotto dallo Jenner Institute (Università di Oxford) in collaborazione con Irbm-Advent e di quello americano prodotto da Moderna, la società biotech di Cambridge, cittadella della ricerca nei pressi di Boston
Coronavirus, 30mila volontari per la sperimentazione del vaccino allo SpallanzaniL’Oms, l’organizzazione mondiale della sanità, invita alla cautela riguardo all’annuncio del vaccino registrato dalla Russia e alle altre notizie sugli studi in corso nei vari Paesi. "Attualmente ci sono centinaia di vaccini in fase di sperimentazione e devono essere conformi alle linee guida e ai regolamenti per procedere in sicurezza", ha spiegato il portavoce, Christian Lindmeier
Coronavirus, 6 vaccini in fase finale con i test sull'uomoLindmeier ha sottolineato che a volte "sono stati riportati risultati che poi richiedono tempo per passare tutte le fasi necessarie" prima di poter essere applicati in generale
Gli scienziati russi sostengono di aver sviluppato velocemente il vaccino, perché si tratta della versione modificata di una già preesistente, creata per combattere altre malattie; un approccio assunto anche da altri Paesi e società impegnate nella ricerca
Per esempio, il vaccino della Moderna, appoggiato dal governo Usa e che ha iniziato la sua fase 3 di trial, è stato costruito sulla base di un vaccino che era stato sviluppato per il virus chiamato Mers
Oltre tremila persone hanno inviato una candidatura in qualità di volontario allo Spallanzani per le prove, che inizieranno il 24 agosto. Sulla base della selezione effettuata allo screening, si prevede di vaccinare il primo gruppo di 3 volontari tra il 24 ed il 26 agosto. Nel corso dei giorni successivi, i volontari vaccinati saranno attentamente monitorati
L'India, la Russia, l'Indonesia e anche diversi Paesi africani come la Nigeria hanno avviato sperimentazioni di specifici prodotti. Israele avvierà la sperimentazione di un suo vaccino già ad ottobre
Intanto il capo dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus avverte che “il nazionalismo dei vaccini non va bene, non ci aiuterà”. Servirebbero nove miliardi di dosi per coprire tutta la popolazione mondiale che dovrebbero essere poi incapsulate, mantenute integre e distribuite in ogni angolo del pianeta
La sfida mette a dura prova le capacità produttive delle aziende farmaceutiche globali, ma anche quelle logistiche e di distribuzione al punto che si teme che possa mancare la sabbia per fabbricare il vetro necessario a realizzare tutte le capsule che dovrebbero contenere i vaccini
Un rapporto della Morgan Stanley ha evidenziato i limiti delle capacità produttive delle aziende che hanno i candidati vaccini con maggiori probabilità di successo. La stima è che il vaccino di Astra Zeneca non possa essere prodotto prima dell'inizio del 2021 con una capacità produttiva pari a 300 milioni di dosi
Il governo brasiliano ha stanziato 1,99 miliardi di reais (358 milioni di dollari) per rendere possibile la produzione del vaccino che è stato sviluppato dall'Università di Oxford ed in Brasile è in fase di sperimentazione attraverso una partnership con la Fundacion Oswaldo Cruz, il principale centro di ricerca medica in America Latina
Il Brasile spera, nel caso in cui il vaccino si dimostri efficace, di effettuare una campagna di vaccinazione massiccia e celere. A dicembre dovrebbe arrivare il primo lotto da quindici milioni di dosi, dei cento milioni ordinati; un secondo lotto, con altri quindici milioni di dosi, è previsto per gennaio e la quantità rimanente, settanta milioni, dovrebbe arrivare in consegne successive a partire da marzo 2021
I nuovi fondi andranno a finanziare la produzione di cento milioni di dosi, aumentabili a 300 milioni, nel momento in cui sarà accertata l'efficacia del vaccino messo a punto dal gruppo farmaceutico
"L'Italia è in prima linea e fa parte del gruppo ristretto che chiuderà contratti - ha detto Speranza al Senato - perciò appena una delle compagnie ci dà una notizia positiva, saremmo nelle condizioni di poter usufruire del vaccino". La nostra nazione "ha sottoscritto tra le prime un'alleanza con Francia, Germania e Olanda e sta rappresentando il motore dell'iniziativa della Commissione Europea" per ottenere il prima possibile il presidio sanitario
Anche Novavax, che ha firmato un accordo da 1,6 miliardi di dollari con il governo americano per il suo vaccino contro il coronavirus, ha annunciato risultati incoraggianti in due studi preliminari. In uno dei due studi, 56 volontari hanno prodotto un alto livello di anticorpi contro il Covid-19, senza subire effetti collaterali pericolosi. L'altro studio è stato condotto su scimmie, che sono state efficacemente protette dal vaccino