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Coronavirus, Ricciardi: “Tamponi a sintomatici e a guariti”

Salute e Benessere

Il consulente scientifico del Ministero della Salute e rappresentante italiano presso l’Oms lo ha detto all’Ansa, parlando anche della presunta connessione tra coronavirus e rete 5G e di nuove tecnologie per arginare il virus

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Uno dei temi al centro dell’attenzione in questi giorni di emergenza legata alla diffusione del coronavirus, è quello relativo ai tamponi, test utili per rilevare la positività al Covid-19. "Andrebbero fatti ai soggetti sintomatici, anche con sintomi lievi e dunque precocemente e ai soggetti guariti clinicamente per avere una conferma". Sono le parole, nel corso di un’intervista all’Ansa, di Walter Ricciardi, consulente scientifico del Ministero della Salute e rappresentante italiano presso l’Organizzazione Mondiale della Sanità. E, sempre secondo l’esperto, invece, “è inopportuno fare i tamponi ai soggetti asintomatici, tranne nel caso dei sanitari in prima linea come già previsto dal comitato tecnico scientifico". (IL PARERE DI BURIONI SUI TAMPONI)

La presunta connessione tra virus e rete 5G

Ricciardi, poi, si è espresso su un altro tema caldo di queste ore, ovvero una possibile correlazione tra il propagarsi dell'epidemia da nuovo coronavirus e la rete 5G. "E’ una tesi priva di fondamento ed evidenza scientifica". La teoria era stata avanzata su Twitter dall’economista tedesco Gunter Pauli, da qualche giorno consigliere del presidente del Consiglio. “La scienza deve dimostrare e spiegare i principi di causa ed effetto. Tuttavia essa osserva innanzitutto le correlazioni: fenomeni che sono apparentemente associati. Applichiamo la logica scientifica. Qual è stata la prima città del mondo ad installare le reti 5G? Wuhan! E la prima regione europea? Il Nord Italia”. Secondo Ricciardi per avviare uno studio di correlazione e causalità, "ci sono dei criteri di base ed il primo è la plausibilità scientifica. Non mi pare che in questo, in riferimento alla correlazione coronavirus e 5G, esista neppure la plausibilità scientifica per poter dare avvio ad uno studio in merito". Anche il noto medico e divulgatore scientifico Roberto Burioni, riprendendo il tweet di Pauli, ha commentato che “non è possibile che una persona che diffonde irresponsabilmente bugie pericolose senza alcuna base scientifica sia un consulente del governo”. (IL VICEMINISTRO SILIERI A SKY TG24)

Soluzioni tecnologiche per l’emergenza

Infine Ricciardi ha posto l’attenzione sul tema delle nuove tecnologie e di quei progetti che possono contribuire ad aiutare la medicina, in questo momento di emergenza. L’esperto ha confermato che verranno raccolte, sul sito del Ministero dell’Innovazione, “le proposte di tutti coloro che possono contribuire a mettere a punto delle soluzioni tecnologiche per arginare la diffusione del coronavirus attraverso un tracciamento digitale dei contagiati asintomatici". Di quali soluzioni tecnologiche si parlerà? "Non si tratterà di braccialetti né di schedatura delle persone, perché vogliamo uscire da questa situazione drammatica nell'ambito del rispetto delle libertà civili e confrontandoci col Garante della privacy", ha spiegato Ricciardi. In questi giorni, ha precisato il membro dell’Oms, sono già state informalmente avanzate delle proposte da una serie di realtà scientifiche e imprenditoriali “ma, per ragioni di trasparenza, abbiamo deciso di fare una call a cui possono partecipare tutti”, ha detto Ricciardi. I tempi dovrebbero essere molto brevi, “già in settimana speriamo di passare dall'analisi di proposte a proposte operative. Un team di esperti si occuperà di identificare le soluzioni più efficaci ed efficienti", ha spiegato l’esperto. (COVID-19, LA SITUAZIONE IN ITALIA)