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Polmonite virale in Cina, 59 persone colpite: il virus resta sconosciuto

Salute e Benessere
Immagine di archivio (Getty Images)

Le autorità cinesi hanno escluso la possibilità che la Sars sia responsabile dei casi registrati nella città di Wuhan, dei quali però si continua a ignorare l'esatta origine. Speciali protocolli sanitari a Hong Kong e Singapore per evitare contagi

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Fin dagli ultimi giorni del 2019 è scattato l’allarme in Cina per un’epidemia di polmonite che come riporta la BBC ha già colpito 59 persone nella città di Wuhan, capitale della provincia centrale di Hubei con circa 19 milioni di abitanti. Il virus che ha provocato i numerosi casi è al momento sconosciuto ma, dopo la preoccupazioni iniziali, è stato escluso che si possa trattare di Sars, malattia che tra il 2002 e il 2003 portò alla morte di oltre 700 persone. In attesa di informazioni più accurate sull’origine e la tipologia del virus, gli aeroporti di Singapore e Hong Kong, quest’ultimo con già cinque casi di isolamento precauzionale, stanno applicando protocolli sanitari per ridurre il rischio di contagi.

Cina, epidemia di polmonite con origine sconosciuta

Resta un alone di mistero intorno all’improvvisa epidemia di polmonite che dal 24 dicembre 2019 ha fatto la propria comparsa nella città cinese di Whan, arrivando a colpire 59 persone. I sintomi della malattia, che come spiegato dal New York Times includono febbre alta, difficoltà respiratorie e lesioni polmonari, avevano inizialmente suscitato preoccupazioni per la somiglianza con quelli della Sars, che dal 2002 dopo essere comparsa in Cina provocò la morte di centinaia di persone in tutto il mondo. Tuttavia, le autorità sanitarie locali hanno escluso questa possibilità, così come le ipotesi di influenza comune e adenovirus, sottolineando oltretutto l’assenza finora di trasmissione da persona a persona. Un primo importante focolaio della nuova malattia era stato individuato nel mercato alimentare di Wuhan, frequentato da diverse persone risultate poi infette. Nei primi giorni del 2020, dei casi fino ad allora registrati (circa 44) 11 erano stati ritenuti gravi; il comune di Wuhan nel frattempo ha dichiarato di tenere sotto osservazione 163 persone che erano entrate in contatto con soggetti già ammalati.

Il collegamento con il mercato e gli animali

Oltre a speciali misure precauzionali applicate agli aeroporti di Hong Kong e Singapore per le persone provenienti dalla città di Wuhan, la polizia ha sanzionato otto soggetti rei di aver diffuso su Internet notizie false che avrebbero potuto portare a un eccessivo allarmismo. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ci sono al momento informazioni limitate per determinare il rischio complessivo portato dalla patologia, anche se gli indizi relativi al mercato alimentare potrebbero indicare un legame con l’esposizione ad animali vivi o cacciagione.