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Giornata Mondiale della Gentilezza 2018, gesti d’amore fan differenza

Salute e Benessere
Gentilezza (Getty Images)

Per l’occasione in Italia sono in programma diverse iniziative. Nel Policlinico di Milano verranno distribuiti dei fiori a tutti i pazienti e ai visitatori 

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Il giorno 13 novembre si celebra la Giornata mondiale della gentilezza, promossa dal World Kindness Movement, nato a Tokyo nel 1988.
Un giorno dedicato agli atti di amore, ideato per ricordare il valore delle piccole cose e dei gesti semplici.
Partecipano alla ricorrenza una trentina di Paesi, Italia inclusa. Il movimento italiano ha deciso di citare, come slogan, una frase di Claudio Baglioni: “La gentilezza è rivoluzionaria”. Per l’occasione nella penisola italiana sono in programma diverse iniziative.
Nel Policlinico di Milano, per esempio, verranno distribuiti dei fiori a tutti i pazienti e ai visitatori.

Eventi in programma

Una ricorrenza che vuole promuovere la gentilezza, invitando la popolazione a non dare nulla per scontato e a essere gentile con il prossimo. Se un solo gesto fatto con il cuore migliora la giornata di due persone, dedicare pochi attimi della propria vita per essere gentili con gli altri può potenzialmente cambiare l’umore della popolazione di tutto il mondo.
Il Policlinico di Milano, oltre a distribuire dei fiori simbolo della gentilezza, ha dato il via a un progetto dedicato alle relazioni umane, che punta a promuovere i rapporti in ambito ospedaliero. Quello che può sembrare un piccolo gesto di amore, per i pazienti costretti in ospedale ha un valore immenso.

La nascita del movimento

La ricorrenza è nata in Giappone, dove è presente il più antico e famoso movimento dedicato alla gentilezza, il ‘World Kindness Movement’, che prese il via a seguito di uno sfortunato incidente.
Nel lontano 1963 Seiji Kaya, futuro rettore dell'Università di Tokyo, dopo essere stato aggredito da un pendolare, deluso per non essere stato difeso da nessuno degli individui presenti nel luogo della ‘discussione’, decise di voler provare a cambiare le cose. Da quel momento cominciò a sensibilizzare il popolo spronandolo a compiere atti di gentilezza e per farlo partì proprio dai suoi studenti.
“Voglio che ciascuno di voi abbia il coraggio di praticare un piccolo atto di gentilezza, così da creare un'ondata di gentilezza che un giorno ripulirà l'intera società giapponese”, disse Kaya ai suoi alunni.