In Evidenza
Altre sezioni
altro

Bulli, i bambini sanno individuarli già a 21 mesi

Salute e Benessere

Un test, compiuto da un team di ricercatori dell’Università dell’Illinois a Urbana-Champaign, rileva che gli infanti sono in grado di distinguere chiaramente le differenze tra il potere fondato sul rispetto del leader e quello incentrato sulla paura, tipico dei bulli 

Condividi:

Gli infanti a partire dai 21 mesi di età sarebbero già in grado di riconoscere la presenza di un bullo.
Questo è quanto è emerso da uno studio compiuto da un team di ricercatori dell’Università dell’Illinois a Urbana-Champaign. Il test, pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences, rileva che i bambini sono in grado di distinguere chiaramente le differenze tra il potere fondato sul rispetto del leader e quello incentrato sulla paura, tipico dei bulli.

L’ipotesi della ‘violazione dell’aspettativa’

Lo studio si è incentrato, in particolare, sulle differenze comportamentali che riguardano i bambini quando coinvolti in situazioni differenti. Nello specifico ha analizzato la capacità degli infanti di osservare un particolare oggetto senza distogliere lo sguardo. La ricerca si è fondata sull’ipotesi accertata della ‘violazione dell’aspettativa’, secondo la quale i bambini fissano per un lasso di tempo maggiore le vicissitudini che contraddicono le loro reali aspettative.

 

I bambini e le loro reazioni nella visione dei filmati

I ricercatori hanno sottoposto quasi 100 bambini, di età compresa tra i 20 e i 22 mesi, alla visione di molteplici video animati. I filmati comprendevano sia clip dove il protagonista era un leader che impartiva dei determinati compiti, sia video nei quali le mansioni erano ordinate da un bullo. Mostravano, inoltre, le differenti reazioni dei protagonisti. In alcuni questi ultimi restavano in scena per accertarsi che le persone rispettassero i propri ordini, in altri se ne andavano prima di aver verificato le conseguenze delle loro imposizioni.
I bambini sottoposti al test hanno dimostrato una comune tendenza nell’aspettarsi che gli individui ascoltassero il leader anche quando quest’ultimo non era presente. Il risultato interessante riguarda, invece, le loro previsioni quando era il bullo a impartire gli ordini. Gli infanti, infatti, non si aspettavano che le persone presenti nel video eseguissero le imposizioni fondate sulla paura quando il bullo non restava sulla scena per verificarle.