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Per prevenire il mal di schiena è meglio andare al lavoro a piedi o in bicicletta

Salute e Benessere
Foto di archivio (Getty Images)

L’istituto finlandese per la salute sul lavoro ha utilizzato degli studi svolti nel 2000 e nel 2011 per capire quali stili di vita incidano sulle probabilità di contrarre la lombalgia 

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Secondo uno studio pubblicato sulla rivista specializzata Arthritis Care & Research, andare al lavoro a piedi o in bicicletta può aiutare a prevenire il mal di schiena della zona lombare. Altri fattori legati a uno stile di vita scorretto, come un’alimentazione eccessiva o l’abitudine a fumare, aumentano, invece, il rischio di lombalgia. Anche svolgere un lavoro fisico eccessivamente faticoso può influire negativamente sulle condizioni di salute della schiena.
“Gli studi svolti negli anni passati non hanno mai evidenziato un legame preciso tra l’attività fisica svolta nel tempo libero e la lombalgia”, spiega il dottor Rahman Shiri, ricercatore presso l’Istituto finlandese per la salute sul lavoro.
“In precedenza, non è mai stato condotto uno studio sugli effetti della camminata o del ciclismo sul mal di schiena; abbiamo dovuto determinarli analizzando i dati raccolti durante alcune indagini sulla popolazione svolte negli anni passati”, aggiunge.

Le indagini sulla salute

Per svolgere le proprie ricerche, gli scienziati si sono basati su due indagini finlandesi sulla salute della popolazione, una svolta nel 2000 e l’altra nel 2011.
La prima è durata per un anno intero e ha permesso di raccogliere informazioni relative alla salute, allo stile di vita e al lavoro di 7.977 adulti di età pari o maggiore di 30 anni. È stata svolta utilizzando questionari, interviste e varie tipologie di test clinici.
Il sondaggio del 2011 è strettamente collegato a quello del 2000. A 3.505 dei partecipanti alla prima indagine sono state poste domande relative al dolore lombare, escludendo 251 pazienti con diagnosi di sindrome dorsale cronica o sciatica basale.

L’obesità aumenta il rischio di lombalgia

I risultati ottenuti hanno consentito ai ricercatori di stabilire che il dolore lombare diminuisce col passare degli anni, mentre il dolore radicolare lombare aumenta. Entrambi sono più accentuati nelle donne che negli uomini.
È stato dimostrato, inoltre, che l’obesità addominale causa un incremento del rischio di lombalgia, il quale è invece minore tra le persone con un peso nella norma, che non svolgono lavori pesanti e che vanno a lavoro a piedi o in bicicletta.