Chi lavora in open space è meno stressato, lo sostiene un nuovo studio
Salute e BenessereLa ricerca condotta su alcuni dipendenti del governo americano: chi sta in un ufficio chiuso ha meno possibilità di fare attività fisica e la sua salute è più a rischio
Lavorare in un open space, senza separazioni tra le scrivanie e dunque a stretto contatto con i colleghi, può comportare dei problemi. Ma senz'altro – almeno questo è quanto sostiene una nuova ricerca statunitense – apporta anche maggiori benefici a livello psicofisico rispetto a stare in un ufficio chiuso.
Meno stress e più benessere
Lo studio, pubblicato sulla rivista medica “Occupational & Environmental Medicine”, è stato condotto su 230 dipendenti del governo americano e ha dimostrato appunto che chi lavora in uno spazio grande e senza barriere fa il 20% di attività in più rispetto ai colleghi che hanno una postazione chiusa, e il 32% in più di quelli che hanno un ufficio privato. Tra gli altri benefici ci sarebbero una riduzione dello stress (il 14% in meno dei colleghi più “sedentari”) e dei rischi legati a obesità e diabete. Gli studiosi hanno seguito i lavoratori per tre giorni e due notti, attraverso sensori che ne monitoravano le attività cardiache e brevi interviste, effettuate attraverso gli smartphone, sul loro stato d'animo.
L'importanza dell'attività fisica
“In termini di impatto sulla salute, l'aumento dell'attività fisica è importante”, ha spiegato al Guardian Esther Sternberg, direttrice dell'Institute on Place and Wellbeing dell'Università dell'Arizona, che ha condotto l'indagine. Oltre alle differenze tra le diverse postazioni di lavoro, i ricercatori hanno rilevato livelli di stress più alti fra i lavoratori più anziani e in sovrappeso. Studi precedenti hanno collegato l'eccessiva sedentarietà a obesità, diabete, alcune forme di cancro e morte prematura. “Se riusciamo a capire come progettare gli uffici per consentire alle persone di essere più attive – conclude Sternberg – questo si tradurrà in maggiore salute e minore stress per i lavoratori, quindi educare le persone in tal senso è davvero importante”.