I dati dell'Istituto superiore di sanità fotografano il periodo che va da gennaio a fine maggio del 2018. Quattro i decessi, fra cui quello di un bambino di 10 mesi. Il 91,9% circa di chi si è ammalato non era vaccinato. L'incidenza più elevata in Sicilia
Sono 1.716 i casi di morbillo segnalati in Italia nel periodo che va dall’1 gennaio al 31 maggio 2018. L’84% delle segnalazioni si concentra in cinque regioni: Sicilia, Lazio, Calabria, Campania e Lombardia. Dopo il picco di aprile con 450 casi, a maggio si è registrata una flessione, con 397 persone colpite. Inoltre, secondo i dati pubblicati nel bollettino Morbillo&rosolia dall'Istituto superiore di sanità (Iss), questa malattia ha causato quattro morti nel 2018, fra cui anche un bambino di 10 mesi. Il numero si va a sommare ai quattro decessi registrati nel 2017.
Il 91,9% di chi si è ammalato non era vaccinato
Sono 20 le regioni che hanno segnalato al “Sistema nazionale di sorveglianza integrata morbillo e rosolia” i casi di morbillo, mentre il Molise è l'unica a non averne indicato nessuno. L'incidenza a livello nazionale è stata di 68 casi per milione di abitanti, con il valore più alto registrato in Sicilia con 436,7 casi. Seguono Calabria e Lazio. L'età media delle persone colpite dalla malattia è stata di 25 anni, ma il 20% (346) è stato segnalato in bambini con meno di 5 anni di età, di cui 107 bambini sotto l'anno. Il 91,9% circa di chi si è ammalato non era vaccinato, mentre un altro 5% aveva ricevuto solo una dose. Quasi la metà dei casi (49%) ha sviluppato almeno una complicanza, mentre il 59,2% dei casi totali è stato ricoverato. Non sono mancati anche gli operatori sanitari rimasti contagiati dal morbillo: 68 i casi segnalati, di cui oltre la metà con complicanze.
I numeri di rosolia e morbillo in Italia dal 2013
Dall'inizio del 2013, sono stati segnalati in Italia 12.200 casi di morbillo, di cui 2.270 nel 2013, 1.696 nel 2014, 257 nel 2015, 861 nel 2016, 5.400 nel 2017 e 1.716 nel 2018. I numeri della rosolia, invece, sono di molto più bassi: 225 dal 2013. Di questi, 65 nel 2013, 26 nel 2014, 26 nel 2015, 30 nel 2016, 67 nel 2017 e 11 nel 2018.