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Dormire poco riduce la capacità di cogliere stimoli positivi

Salute e Benessere
Secondo i ricercatori più di un terzo degli americani non dorme a sufficienza (Getty Images)

Secondo uno studio Usa, condotto della Perelman School of Medicine dell'Università della Pennsylvania, la privazione del sonno ha diverse ricadute negative e può portare anche alla depressione

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Non dormire abbastanza ha delle ricadute negative non solo a livello fisico ma anche mentale. È quanto emerge da uno studio condotto della Perelman School of Medicine dell'Università della Pennsylvania, negli Stati Uniti, e pubblicato sulla rivista Cognitive Therapy and Research. La mancanza di sonno ridurrebbe la tendenza a pensare positivo e ad essere ottimisti. Un aspetto che, per i ricercatori, se non affrontato seriamente può portare alla depressione.

 

Cosa dice lo studio

La ricerca ha preso in esame un campione di 40 adulti sani ai quali sono stati sottoposti vari stimoli considerati "positivi", come foto di volti felici, mischiati con altrettanti "negativi". Dallo studio è emerso che la capacità dei partecipanti all’esperimento di identificare "simboli ottimistici" calava proporzionalmente alla diminuzione delle ore dormite. Allo stesso tempo, diminuivano anche i tempi di risposta: nello specifico il team di ricerca, guidato da Ivan Vargas, ha scoperto che gli adulti più stanchi non necessariamente si concentravano sui simboli negativi ma erano meno inclini a prestare attenzione a quelli positivi. La stessa tendenza riscontrata tra coloro che soffrono di depressione o ansia.

 

Inversione di tendenza

Nella studio, i ricercatori evidenziano anche che più di un terzo degli statunitensi non dorme a sufficienza e questa mancanza influenza non solo la salute a livello fisico (la privazione del sonno aumenta infatti il rischio di incorrere in malattie cardiache e diabete) ma danneggia anche la salute mentale delle persone. Secondo il dottor Vargas, infatti, gli insonni sono inclini a perdere la positività, un aspetto che può sembrare di poco conto ma che se sottovalutato può diventare pericoloso.

Nel 2014, circa 16,1 milioni di adulti hanno sperimentato un episodio depressivo. "In generale – ha spiegato Ivan Vargas - abbiamo la tendenza a notare stimoli positivi nel nostro ambiente, un comportamento che, secondo il nostro studio, subisce un’inversione di tendenza nei casi di privazione del sonno".