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Diabete: bassa produzione di insulina sarebbe dovuta a un 'super gene'

Salute e Benessere
Un kit per la misurazione immediata della glicemia (Fotogramma)

A causa di questo elemento, le cellule che producono l'ormone regredirebbero e non sarebbero più in grado di svolgere a pieno la loro funzione

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Una nuova scoperta potrebbe segnare un passo significativo nella cura del diabete di tipo 2. Alla base della ridotta quantità di insulina dovuta a questa patologia, infatti, ci sarebbe un 'super gene' che influenza lo sviluppo delle cellule del pancreas che la producono, facendole regredire e impedendo loro di svolgere a pieno le proprie funzioni. Lo si apprende da un nuovo studio condotto dai ricercatori della "Sahlgrenska Academy" dell'Università di Göteborg che hanno pubblicato i propri risultati sulla rivista "Nature Communications".

Una nuova spiegazione

Alla base dello sviluppo del diabete di tipo 2 c'è una ridotta produzione di insulina da parte delle cellule del pancreas. La conseguenza è che il corpo non riceve una quantità sufficiente di questo ormone il quale, tra le altre cose, regola i livelli di zucchero nel sangue: così la glicemia aumenta. Esistono al momento due teorie per spiegare questa disfunzione. Una sostiene che sia dovuta alla riduzione del numero di cellule che producono insulina, l'altra, che la loro funzionalità sia compromessa. Dal nuovo studio condotto dai ricercatori dell'istituto di Göteborg, è emersa una spiegazione che, in sostanza, è una combinazione delle due teorie esistenti. Secondo il team svedese, infatti, le cellule che producono insulina regredirebbero nel loro sviluppo restando immature. E ciò comporterebbe anche una riduzione del numero di cellule funzionali. Il motivo, sempre secondo gli esperti, sarebbe racchiuso in un particolare meccanismo genetico.

Il meccanismo del 'super gene'

I ricercatori svedesi hanno analizzato 124 campioni di tessuto cellulare, 41 dei quali prelevati da pazienti con diabete di tipo 2, allo scopo di individuare i cambiamenti genetici che in essi avvengono. Ebbene, la regressione delle cellule che producono insulina e la conseguente riduzione del numero di quelle funzionali sarebbero dovute a un 'super gene' chiamato "SOX5", che regola il passaggio di informazioni di un gruppo di 168 geni collegati al diabete: si tratta di quelli più importanti tra i circa tremila che si ritengono collegati a questa patologia. Sopprimendo o disattivando questo super gene, le cellule regredirebbero. Al contrario, ripristinandolo, i ricercatori hanno rilevato che i livelli di insulina si normalizzerebbero. "È molto interessante osservare questo fenomeno – ha detto Anders Rosengren, professore associato dell'Università di Göteborg – È un po' come regolare il volume, per cui puoi aumentare o diminuire il livello di maturità delle cellule che producono l'insulina".

L'importanza di stili di vita sani

Secondo Rosengren, non ci vorrà molto perché vengano realizzati farmaci in grado di ripristinare le funzionalità delle cellule adibite alla produzione di insulina. Ciò potrebbe consentire di regolare la glicemia con risultati migliori di quelli ottenuti oggi con le iniezioni di questo ormone. Allo stesso tempo, però, l'esperto sottolinea l'importanza di stili di vita salutari, poiché anche un'alimentazione scorretta o la mancanza di attività fisica possono causare un malfunzionamento di SOX5. "È significativo ricordare – conclude Rosengren – che ciascuno di noi è diverso. Alcuni riescono a gestire sul lungo termine stili di vita non salutari. Per altri, il punto di non ritorno è molto più vicino. Ma, indipendentemente dalle condizioni genetiche, oggi si può fare qualcosa di nuovo per questa patologia".