Sclerosi multipla, test sul sangue potrebbe agevolare le diagnosi
Salute e BenessereL'innovazione deriva da un nuovo kit "made in Italy" che permetterebbe di riconoscere anche i casi più difficili della malattia evitando esami invasivi come la puntura lombare
Potrebbe bastare un semplice esame del sangue per diagnosticare la sclerosi multipla. Lo si deve ad un nuovo kit "made in Italy" sviluppato dai ricercatori di Prindex: uno spin-off dell’Università Federico II di Napoli. I risultati dello studio sono stati presentati al "BioInItaly Investment Forum & Intesa San Paolo StartUp".
Un esame diagnostico - Grazie ad un nuovo kit diagnostico sarebbe possibile riconoscere i sintomi anche nei casi più complessi, senza ricorrere a esami invasivi per il paziente. Un passo avanti importante nella conoscenza della sclerosi multipla, che colpisce circa 2,3 milioni di persone nel mondo: questa patologia attacca il sistema nervoso centrale e non è ancora stata individuata alcuna terapia in grado di guarirla.
L’indicatore della malattia - Ancora non è chiaro quali siano gli anticorpi responsabili della sclerosi multipla. Tuttavia, ha spiegato Roberto Paternò, amministratore delegato di Prindex, "siamo riusciti a identificare il target su cui vanno ad agire". In pratica si tratta del recettore di membrana presente sugli oligodendrociti: ovvero le cellule del sistema nervoso che formano la guaina mielinica. Quest'ultima riveste i neuroni ed è essenziale per la trasmissione del segnale tra le cellule neurali.
La validità del test - Il nuovo esame è stato sperimentato su 100 persone: 50 affette da sclerosi multipla e 50 sane. Il test, che ha mostrato accuratezza, potrebbe essere sfruttato anche per monitorare l'andamento della malattia verificando di volta in volta l’efficacia delle terapie alle quali i pazienti sono sottoposti. L'obiettivo di Prindex è ottenere entro due anni l'approvazione della "Food and Drug Administration".