È in Italia da almeno otto mesi e si è mosso fra Venezia, Torino e la Capitale. Viveva di espedienti, chiedendo soldi e sigarette ai passanti
Si chiama Aleksander Mateusz Chomiak il clochard polacco fermato con l'accusa di essere il responsabile dell'accoltellamento di una ragazza israeliana alla stazione Termini. A quanto si è appreso, era in Italia da almeno otto mesi.
Chi è Aleksander Mateusz Chomiak
Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, il giovane è originario di Grudziadz, città universitaria della Pomerania, dalla quale è fuggito dopo una denuncia per furto, forse di un'auto. La polizia locale ha inviato la sua scheda con i precedenti per rintracciarlo e non si esclude che il motivo del suo allontanamento dalla Polonia sia legato proprio a questo. Da quanto è emerso dalle ricerche della stampa polacca, il ragazzo si è trasferito in Italia, muovendosi fra Venezia, Torino e infine Roma. Dovrebbe abitare alla periferia est della città, spostandosi verso il centro e a Termini con i mezzi pubblici. Secondo quanto riporta il quotidiano, viveva di espedienti, chiedendo soldi e sigarette ai passanti. Vestiva sempre di scuro, pantaloni e giubbino neri, cappellino dello stesso colore. Il giorno dell'aggressione con sè aveva anche una busta di plastica contenente cibo e forse altri oggetti personali, fra cui il coltello usato per aggredire la giovane turista. Non è chiaro se faccia parte di un gruppo che si aggira fuori dalla stazione, diverso comunque da quelli di clochard che dormono fuori dallo scalo ferroviario. Il 27 dicembre scorso sarebbe stato fermato per un controllo dei documenti proprio nei pressi della stazione Termini e poi, come spesso succede con i senzatetto, rilasciato.
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Il post sulla sua scomparsa
Il nome del ragazzo è uscito fuori sul profilo Facebook Zaginieni /vermisst, che si occupa di cercare persone scomparse, sul quale è stata pubblicata anche la foto di un giovane molto somigliante all'aggressore. In un post pubblicato il 14 dicembre si afferma che Alexander è residente a Grudziadz e otto mesi fa è partito per l'Italia dove vive da senza fissa dimora. Prima di arrivare a Roma sarebbe passato per Torino, Venezia e Livigno. L'uomo sarebbe stato ricoverato anche un giorno in ospedale dopo essere "crollato per strada - si legge su Facebook -, ma il giorno successivo sarebbe stato portato in un centro per senzatetto". La madre "chiede disperatamente qualsiasi informazione", conclude il post.
L'aggressione
L'aggressione si è consumata in una ventina di secondi a poca distanza da una biglietteria automatica dove la ragazza, Abigail Dresner residente a Tel Aviv, stava acquistando un tagliando per il treno che porta all'aeroporto di Fiumicino, dove avrebbe dovuto prendere il volo per Israele. L'uomo, vestito di scuro, con un cappello con visiera calato sul viso, si è avvicinato alla 24enne camminando lentamente, quasi barcollando. Con la mano destra ha cercato l'arma in un sacco di plastica azzurro che aveva con sé, poi è scattato in direzione della ragazza, colpita alle spalle con tre fendenti. Dopo il raid l'uomo ha rimesso il coltello nella sacca ed è scappato via.