In occasione della giornata dell’unità nazionale e delle forze armate, in ricordo del 4 novembre 1918 dove venne firmato l’armistizio di Villa Giusti, Ferrovie dello Stato rievoca il convoglio che 101 anni fa trasportò a Roma la salma del milite ignoto
Erano presenti l'amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Luigi Ferraris, insieme al Ministro della difesa Guido Crosetto oltre ad autorità civili e militari, questa mattina a Roma per celebrare la Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate. L'occasione è quella di accogliere il treno della memoria, la rievocazione storica del convoglio che 101 anni fa trasportò a Roma la salma del milite ignoto e che quest’anno, dopo il viaggio del centenario, ha di nuovo attraversato l’Italia, da Trieste a Palermo, transitando in 730 stazioni e sostando in 17 di queste. Presenti anche il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, quello della Cultura Gennaro Sangiuliano, il Capo di Stato Maggiore della Difesa Giuseppe Cavo Dragone insieme ad altri numerosi rappresentanti dell’Esercito, delle istituzioni e della società civile.
"Riflettere sulla fragilità della pace e della libertà"
"Sono orgoglioso – ha detto Luigi Ferraris in apertura di cerimonia - di rappresentare il Gruppo FS Italiane all’arrivo del Treno della Memoria. La storia del Paese e la storia delle Ferrovie da sempre camminano insieme per contribuire all’unità nazionale, a cui le Ferrovie hanno dato un loro significativo contributo. Oggi, mentre siamo qui a celebrare con le Forze armate quei valori, ricordiamo allo stesso tempo la sofferenza e i lutti provocati da tutte le guerre, passate, presenti e future. Le vicende di questi ultimi mesi, con la guerra alle porte dell’Europa, ne sono una vivida e tragica testimonianza. Questo treno ci spinge quindi anche a riflettere sulla fragilità della pace e della libertà, e su quanto sia importante difenderle, giorno dopo giorno, senza mai darle per scontate".
"Un allenamento alla coscienza e alla conoscenza"
"Il 4 Novembre è una ricorrenza che celebra la fine di un conflitto, e dunque la pace. Anche in questo ambito il ruolo delle Forze Armate è di primaria importanza: sulla Vostra efficienza e capacità di deterrenza si fonda, infatti, un avvenire di concordia. Occorre ricordarlo, soprattutto in un contesto internazionale caratterizzato da minacce irresponsabili e continuative alla pace tra le nazioni; come, ad esempio, la drammatica e illegittima aggressione all'Ucraina, cui stiamo cercando, come Paese e al fianco dei nostri Alleati, di rispondere, con ogni sforzo, per giungere a una cessazione del conflitto che tuteli i diritti inderogabili dell'aggredito" ha dichiarato Guido Crosetto, Ministro della Difesa. "Giornate come questa –ha concluso Andrea Abodi - sono un allenamento alla coscienza e alla conoscenza. L’impegno del Gruppo FS ha aiutato a far sì che tutto questo possa essere uno strumento di divulgazione per i ragazzi di oggi, i quali capiranno ancor di più il valore della libertà".