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Caso Consip, l'imprenditore Alfredo Romeo condannato a 2 anni e 6 mesi

Lazio
©Ansa

Il verdetto è stato emesso dal tribunale di Roma. L’uomo è accusato di corruzione in uno dei filoni della maxi indagine sul caso Consip. Si tratta della tranche del procedimento che coinvolgeva anche l’ex dirigente della centrale unica di acquisti della Pa, Marco Gasparri

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Il tribunale di Roma ha condannato a 2 anni e sei mesi l'imprenditore napoletano Alfredo Romeo accusato di corruzione in uno dei filoni della maxi indagine sul caso Consip.

La posizione dell’imprenditore

Si tratta della tranche del procedimento che coinvolgeva anche l'ex dirigente della centrale unica di acquisti della Pa, Marco Gasparri. Quest'ultimo ha accusato l'imprenditore di avere ricevuto da lui, dal 2012 al 2016, complessivamente 100mila euro in cambio di notizie e aiuti relativi ai bandi di gara in Consip. I giudici hanno escluso la responsabilità della società Romeo Gestione. Disposta un provvisionale per Consip di 150mila euro e un risarcimento in favore di Cittadinanza attiva di 10mila euro. Nei confronti di Romeo anche il divieto per un anno a trattare con la pubblica amministrazione. Per questa vicenda nel settembre del 2017 Gasparri ha patteggiato una condanna ad un anno e 8 mesi di reclusione per l'accusa di corruzione.

Difesa: "Convinti della sua innocenza"

"Per quanto l'accusa originaria sia stata fortemente ridimensionata è chiaro che non siamo soddisfatti. Restiamo convinti dell'innocenza del nostro assistito. Ora attendiamo di leggere le motivazioni per impugnare questa sentenza. Esprimiamo soddisfazione invece per l'assoluzione della società Romeo Gestioni", commenta il difensore di Romeo, l'avvocato Giandomenico Caiazza. L'accusa è passata da corruzione per un atto contrario ai doveri di ufficio alla corruzione per l'esercizio della funzione.

Romeo Gestioni: "Società prosciolta da ogni accusa"

"La Romeo Gestioni s.p.a. prende atto con estrema soddisfazione del dispositivo pronunciato oggi dal Collegio Penale del Tribunale di Roma, presieduto dalla dott.ssa Roja, con cui, a chiusura del procedimento Consip, avviato nel 2017, la società è stata completamente prosciolta da ogni ipotesi accusatoria perché, come chiarito dal Collegio espressamente nel detto dispotivo, l'illecito amministrativo contestato è risultato insussistente". E' quanto riporta una nota della Romeo Gestioni. "Per conseguenza, - prosegue la nota - il Tribunale ha disposto l'immediata restituzione alla societa dell'intera somma di circa 3 milioni di euro versata nel 2017 per decisione del Gip del Tribunale di Roma".