Tre i donatori, due dei quali vittime di incidenti stradali, e 80 gli operatori sanitari che hanno eseguito "in continuità e contemporaneità" un trapianto di cuore, tre di fegato, due di rene e il prelievo di sei cornee
Sei vite sono state salvate durante "una eccezionale notte di trapianti multiorgano nel Lazio", come l'ha definita l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato. Tre i donatori, due dei quali vittime di incidenti stradali, e 80 gli operatori sanitari che hanno eseguito "in continuità e contemporaneità" un trapianto di cuore, tre di fegato, due di rene e il prelievo di sei cornee.
"Il Lazio è all'avanguardia nell'attività dei trapianti" afferma D'Amato, ringraziando "tutte le équipe mediche impegnate in una 'maratona' in favore della vita" e le famiglie dei donatori "per la loro generosità".
Gli interventi
I trapianti sono stati realizzati dal Centro trapianto cuore dell'ospedale San Camillo, dai centri trapianto di fegato e rene rispettivamente di Policlinico Gemelli, Policlinico Umberto I, POIT San Camillo e Policlinico Tor Vergata. Una complessa organizzazione di donazione e trapianto che "ha visto all'opera tutta la notte ed il giorno seguente oltre 80 operatori sanitari altamente e specificatamente qualificati tra chirurghi, rianimatori, biologi, infermieri, tecnici, anatomo patologi, radiologi, operatori e mezzi di Ares 118 della rete sanitaria laziale nonché la collaborazione con il Centro Nazionale Trapianti e la Banca di Cornee Regionale". I donatori "hanno offerto una seconda possibilità di vita a molteplici pazienti laziali affetti da patologia cardiaca epatica e renale terminale, in lista di attesa presso i centri trapianto romani", sottolinea D'Amato. L'evento è il frutto di un complesso ed articolato lavoro di sensibilizzazione, ri-organizzazione ed ottimizzazione sanitaria della Rete Donazione -Trapianto realizzata dall'équipe del Centro Regionale Trapianti Lazio attualmente diretta dal Dr Mariano Feccia.