I giudici hanno annullato la proclamazione degli eletti e l'esito in ventidue sezioni
Il Tar del Lazio ha accolto il ricorso sul voto del 3 e 4 ottobre 2021 annullando così la proclamazione degli eletti e l'esito in ventidue sezioni per la città di Latina. Decade quindi il sindaco Damiano Coletta, eletto con la coalizione di centrosinistra, e l'intero Consiglio comunale.
Il ricorso
Decaduto il sindaco e il consiglio comunale, verrà nominato un commissario prefettizio che dovrà indire le elezioni per le 22 sezioni del capoluogo, anche se Coletta potrebbe ricorrere a sua volta al Consiglio di Stato. Il sindaco decaduto, civico eletto con la colazione di centrosinistra, è stato così scalzato dal ricorso presentato da tre candidati non eletti della lista Latina nel cuore, guidata dall'ex sindaco di centrodestra, Vincenzo Zaccheo, a causa di alcune incongruenze riscontrate nei verbali approvati da diversi presidenti di seggio. Infatti, nel ricorso, si sottolineava che il mancato raggiungimento del 50% più uno dei voti al primo turno del candidato sindaco Zaccheo sarebbe stato determinato "da un significativo numero di voti illegittimamente assegnati e da schede elettorali illegittimamente rendicontate nei verbali delle sezioni elettorali". La sentenza del Tar ha dato quindi ragione ai ricorrenti.
La sentenza del Tar
E nel dispositivo della sentenza si legge: "Dalle risultanze si deve quindi affermare che non risulta soddisfatto il requisito della corrispondenza, tra le schede autenticate, quelle utilizzate per il voto e quelle non utilizzate, nelle seguenti Sezioni: 24, 40, 44, 60, 64, 68, 69, 73, 75, 76, 81, 83, 85, 86, 94, 95, 98, 103, 106, 107, 109, 110", e dispone la rinnovazione di dette operazioni limitatamente a tali sezioni". Quindi per i giudici del Tar il fenomeno deve essere valutato di rilevanza tale da incidere sul risultato del primo turno, per il quale Zaccheo non ha raggiunto la quota del 50% dei voti più uno.