Secondo Coldiretti nella Capitale e nella provincia si calcola la presenza di oltre 20 mila cinghiali
Una zona rossa per i cinghiali con reti di contenimento interrate, interdizione delle zone di accesso e punti di prevenzione territoriale con pulizia continua dei rifiuti: è quanto prevede il piano anti-cinghiali del Campidoglio dopo il Tavolo tecnico per limitare gli spostamenti degli ungulati nei quartieri nord della Capitale (L'AGGRESSIONE ALLA BALDUINA).
Il piano
"Abbiamo attivato da mesi un Tavolo Tecnico che ha individuato nel contenimento attraverso speciali recinzioni la misura più efficace per evitare l'accesso degli ungulati nelle zone abitate - spiega l'assessore all'Ambiente Sabrina Alfonsi- Si è concluso un primo progetto pilota di mappatura del Municipio XIV, in ultimazione anche nel XV, che ha portato all'individuazione di tutti i varchi e dei corridoi che gli animali utilizzano e quindi delle aree più idonee per la costruzione di recinzioni di contenimento e di chiusura dei possibili accessi". Inoltre, le mappature sono molto utili per gli interventi mirati di AMA sulla pulizia delle postazioni dei cassonetti vicine alle zone di passaggio dei cinghiali e per il loro eventuale riposizionamento. "È quindi iniziato il posizionamento di speciali reti Keller - ha spiegatol'assessore - installate anche in profondità nel terreno. La chiusura dei varchi consente di evitare misure che non siamo favorevoli ad adottare, a cominciare dagli interventi di teleanestesia, e di limitare le eventuali operazioni di cattura attraverso il posizionamento di gabbie per poter riportare gli ungulati nelle riserve".
La campagna di informazione
"L'assessorato, inoltre, sta predisponendo una campagna di informazione per la cittadinanza sui comportamenti da adottare in caso di avvistamento di cinghiali, sulle modalità di segnalazione e sulle buone pratiche di prevenzione quali non abbandonare rifiuti o alimenti vicino ai cassonetti, non disturbarli, tenere a distanza i cani, lasciare sempre una via di fuga e non dare loro cibo, come peraltro vietato per legge", ha concluso Alfonsi.
Coldiretti: "10 milioni di danni a colture"
"I cittadini a Roma sono ostaggio dei cinghiali. La situazione che denunciamo da anni è inaccettabile e ormai fuori controllo". Così il presidente di Coldiretti Lazio, David Granieri, dopo l'aggressione subita da una donna a Roma da parte di un branco di otto cinghiali, tra cui sei cuccioli. "Questo non è ammissibile in una Capitale - prosegue Granieri - i cinghiali rappresentano ormai un serio pericolo per i cittadini e anche per i nostri agricoltori, che a causa della loro proliferazione sono costretti a subire costanti invasioni nei campi che distruggono i loro raccolti". Nel Lazio i danni causati dai cinghiali stimati dalla federazione regionale di Coldiretti, sono passati dai 3,5 milioni di media degli anni precedenti, ai 10 milioni solo nel periodo pandemico, nel corso del quale si è assistito ad una proliferazione senza precedenti. Di questi due milioni i danni calcolati solo a Roma e provincia in un anno. Nella Capitale - spiega sempre Coldiretti- e nella provincia si calcola la presenza di oltre 20 mila cinghiali. Un numero destinato a crescere, che nel Lazio supera oltre 100 mila unità. In alcuni casi gli agricoltori si sono visti danneggiare fino all'80 per cento del raccolto.
FdI presenta esposto in Procura
Intanto alcuni esponenti locali di Fratelli d'Italia hanno annunciato per i prossimi giorni la presentazione di un esposto in Procura "per reati omissivi in tema di sicurezza, decoro e salute". A determinare questa situazione, secondo la Coldiretti Lazio, è la "totale inerzia da parte di Roma Natura e del suo presidente, Maurizio Gubbiotti, che è evidente nella loro gestione delle aree protette a causa delle proliferazione dei cinghiali". Mentre l'intenzione da parte del partito di Giorgia Meloni è di intraprendere "un'azione giudiziaria nei confronti della Regione Lazio". "E' evidente, infatti, anche alla luce degli ultimi accadimenti, che il problema dei cinghiali - sottolineano gli esponenti di Fdi - è diventato oramai un problema di ordine pubblico".
Numerosi gli episodi ai danni dei cittadini: nel quartiere romano del Labaro, un ragazzo è rimasto chiuso per alcuni minuti nell'area cani, circondato da venti cinghiali. Nel parcheggio di un supermercato della Capitale, in zona Formello, i cinghiali hanno a rotto le buste della spesa ad una donna. Stessa situazione sempre a Roma nord in zona viale Cortina d'Ampezzo, dove nei mesi scorsi un cinghiale ha caricato un giovane residente, che è stato inseguito per oltre 100 metri. Non va meglio nella zona dei Castelli Romani: al lago di Albano un bambino di 11 anni è stato aggredito e morso da un cinghiale e costretto a ricorrere alle cure mediche.