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Roma, sciopero nazionale della vigilanza privata

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Migliaia di lavoratori e lavoratrici del settore sono giunti da tutta Italia per chiedere il rinnovo del contratto nazionale dopo più di sei anni

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Le lavoratrici e i lavoratori del settore della Vigilanza Privata e dei Servizi di Sicurezza sono scesi in piazza, questa mattina a Roma, per chiedere il rinnovo del contratto nazionale dopo più di sei anni. "Sostegno della Cisl allo sciopero oggi dei lavoratori della vigilanza privata e servizi di sicurezza, 100mila persone da oltre sei anni senza contratto nazionale. Un settore importante e delicato del nostro paese che merita più rispetto dai datori di lavoro e dalle istituzioni”, scrive su Twitter il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra. In migliaia sono giunti nella Capitale da tutta Italia.

L’incontro con il ministro Orlando

Il 27 aprile scorso le “organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs - si legge in una nota - hanno avuto un incontro con il Ministro del Lavoro Orlando alla presenza dei dirigenti del ministero per rappresentare la condizione di difficoltà delle lavoratrici e dei lavoratori del settore della Vigilanza Privata e dei Servizi Fiduciari senza rinnovo del contratto nazionale da più di 6 anni. Nell'esprimere la vicinanza alle lavoratrici e ai lavoratori che hanno prestato il loro servizio anche nei momenti di difficoltà legati all'emergenza sanitaria, il Ministro Orlando si è assunto l'impegno di approfondire la condizione contrattuale del settore e svolgere un'azione di forte sollecitazione e sensibilizzazione nei confronti delle associazioni datoriali per riprendere la trattativa e consegnare al più presto un risultato negoziale ad un settore che opera anche nell'ambito degli appalti pubblici”.