L'intesa, sottoscritta dal presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, e da Luigi Ferraris, Amministratore Delegato del Gruppo FS Italiane, prevede una serie di "progetti a tutto campo, nell'ottica di un modello di sviluppo collaborativo e sostenibile"
Rafforzare il ruolo della ferrovia come infrastruttura logistica strumentale e funzionale allo sviluppo sostenibile della filiera agroalimentare, programmi innovativi sull'uso di sostanze ecologiche da bioeconomia circolare lungo i binari, rigenerazione del patrimonio immobiliare per mercati contadini, utilizzo di terreni prossimi alle ferrovie e alle strade per impianti di produzione di energie rinnovabili. Sono alcuni degli obiettivi previsti nell'ambito di un accordo presentato da Coldiretti e Gruppo Fs al Forum Internazionale dell'Agricoltura e dell'Alimentazione.
I progetti
L'intesa, sottoscritta dal presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, e da Luigi Ferraris, Amministratore Delegato del Gruppo FS Italiane, prevede una serie di "progetti a tutto campo, nell'ottica di un modello di sviluppo collaborativo e sostenibile", spiega Fs. Tra le ipotesi allo studio c'è quella di ospitare negli edifici dismessi o nelle piccole e medie stazioni i mercati contadini di Campagna Amica ma anche fiere ed eventi ; si parla inoltre della possibilità di utilizzare spazi o terreni, oggi al servizio delle infrastrutture di trasporto, per la produzione di energia green e fotovoltaica, evitando così di sottrarre risorse utili al settore agricolo nazionale. Un'ulteriore tema è la definizione di programmi innovativi sull'utilizzo di sostanze da chimica verde nei terreni di reciproca competenza, come le aree prossime ai binari. "L'obiettivo è di mantenere efficienti i 17 mila chilometri della rete ferroviaria in modo ecologico e sicuro attraverso lo studio e il test di prodotti totalmente green, biodegradabili nel suolo che non generino residui nel terreno o nelle piante trattate", si legge in una nota. Coldiretti e FS "confermano così il loro reciproco impegno per la tutela del suolo, per la sostenibilità integrale del modello di sviluppo in linea con gli Obiettivi sostenibili dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite e con le strategie europee Green Deal e Farm to Fork".
Fs: "Verso un modello economico più responsabile"
"L'accordo di oggi è un esempio della collaborazione che il Gruppo Fs sta implementando con vari stakeholder che sono protagonisti, insieme a noi, nel percorso verso gli obiettivi di sviluppo sostenibile del Gruppo per il nostro Paese" ha affermato Luigi Ferraris, ad del Gruppo Fs. "Rafforzare le attività per la filiera agroalimentare e condividere con Coldiretti una visione più ecologica dell'uso del suolo, delle aree attigue a ferrovie e strade dimostra come si possa andare verso un nuovo modello economico più responsabile ed inclusivo".
Le parole del presidente Coldiretti, Ettore Prandini
"Non un solo ettaro di terra fertile deve essere sottratto all'agricoltura in un momento di grandi tensioni provocate dalla pandemia", ha affermato il presidente Coldiretti, Ettore Prandini, nel sottolineare la necessità di conciliare la produzione energetica rinnovabile con il rispetto del territorio, del paesaggio e del fabbisogno alimentare della popolazione. "L'agricoltura italiana è la più green d'Europa e ha la responsabilità di cogliere tutte le opportunità che vengono dall'innovazione Made in Italy per ridurre al minimo l'impatto ambientale".