In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Ostia, focolaio di influenza aviaria in un allevamento: scatta zona di protezione

Lazio
©Ansa

E' stata disposta dalla Regione Lazio una "zona di protezione con raggio di 3 Km dall'allevamento sede di focolaio di influenza e una zona di sorveglianza con un raggio di 10 Km"

Condividi:

È stato accertato un focolaio di influenza aviaria dalla Asl Roma3 in un allevamento avicolo di Ostia. Per questo è stata disposta dalla Regione Lazio l'istituzione di una "zona di protezione con raggio di 3 chilometri dall'allevamento sede di focolaio di influenza e una zona di sorveglianza con un raggio di 10 chilometri". Tutti gli allevamenti dovranno essere verificati. L'ordinanza, immediatamente esecutiva, è stata notificata ai sindaci di Roma e di Fiumicino, e alle forze dell'ordine.

Il caso

Il caso di aviaria è stato rilevato a seguito di controlli dopo l'insorgenza di una mortalità anomala in un allevamento avicolo non commerciale. Il rapporto del centro di referenza nazionale dell'Istituto Zooprofilattico ha confermato il focolaio di influenza aviaria di sottotipo H5 HPAI. È stata pertanto disposta una ordinanza dal Presidente della Regione Lazio su proposta dell'Assessore alla Sanità per adottare le misure straordinarie.

approfondimento

Influenza aviaria, Cina: primo caso di uomo contagiato da virus H10N3

Le misure previste

Sono state distinte le misure da applicare nelle zone di protezione (3 km) e nelle zone di sorveglianza (10km). Non sono ammessi senza l'autorizzazione del veterinario l'ingresso e l'uscita dall'azienda di pollame, altri volatili in cattività o altri mammiferi domestici. Chiunque entri o esca da un allevamento deve rispettare opportune misure di biosicurezza, tutte le carcasse dei volatili devono essere distrutte immediatamente, i veicoli e le attrezzature utilizzate per trasportare pollame sono sottoposti a procedure di disinfestazione, così come tutti i veicoli utilizzati. Sono vietati il trasporto di carne di pollame, la movimentazione e il trasporto tra aziende, su strada, e l'introduzione e l'immissione di selvaggina. Sono vietate fiere di pollame e altri volatili. Tutte le misure restano in vigore per almeno 21 giorni dopo l'esecuzione della disinfestazione del focolaio.

D’Amato: “Interessati 35 piccoli allevamenti”

"Il caso sospetto di aviaria, è stato certificato dall'Istituto zooprofilattico e c'è stata la tipizzazione. Pochi minuti fa è stata firmata l'ordinanza dal presidente Zingaretti che viene immediatamente notificata ai sindaci di Fiumicino e Roma. L'area interessata è quella di Ostia Antica”, ha spiegato l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato. "Sono interessati circa 35 piccoli allevamenti che devono rispettare l'ordinanza. La situazione è sotto controllo ma ci sarà, dalle prossime ore, una task force che dovrà attuare le strette misure dell'ordinanza a cui non possono esserci deroghe", ha aggiunto.

Zingaretti: "Ceppo grave ma intervento rapido"

"È un ceppo grave, è un fatto di una certa rilevanza e per questo siamo intervenuti in maniera molto tempestiva e rapida con interventi molto rigorosi. Ovviamente c'è un monitoraggio non quotidiano ma ad horam della situazione". Lo ha detto il presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti, a margine della presentazione di un nuovo mammografo di ultima generazione in dotazione alla Asl Roma 3, assieme l'Assessore regionale alla Sanità Lazio, Alessio D'Amato. "È la prova che i controlli servono e funzionano - ha aggiunto Zingaretti -. È stato importantissimo intervenire immediatamente, come per il Covid nel Lazio è stato importantissimo intervenire prima".

approfondimento

Influenza aviaria H5N8, individuato focolaio in allevamento romagnolo