Il cammino, per un totale di 3.200 chilometri, proseguirà poi verso Santa Maria di Leuca. Il viaggio ha lo scopo di sensibilizzare le istituzioni per rilanciare la candidatura a Patrimonio Mondiale dell’Umanità della via, promossa dalle regioni italiane e dal Ministero della Cultura. Il gruppo del “Road to Rome” sarà accolto in Vaticano, dove potrà recarsi simbolicamente alla tomba di Pietro nella Basilica
Cinque Paesi, 16 regioni e 657 Comuni compongono i 3.200 chilometri totali dello straordinario cammino “Via Francigena - Road to Rome”, che oggi raggiunge Roma, prima di proseguire verso Santa Maria di Leuca lungo la via Francigena del Sud. Un lungo e lento viaggio che vuole guardare con ottimismo la ripartenza dopo la pandemia e sensibilizzare le istituzioni per rilanciare la candidatura a Patrimonio Mondiale dell'Umanità Unesco della Via Francigena, promossa dalle regioni italiane e dal Ministero italiano della Cultura.
Il programma di oggi e domani
Oggi 10 settembre il gruppo del “Road to Rome” verrà accolto in Vaticano, dove potrà recarsi simbolicamente alla tomba di Pietro, nella Basilica di San Pietro. La presenza a Roma sarà poi caratterizzata da alcuni importanti incontri alla presenza del presidente dell’Enit, Giorgio Palmucci: alle ore 17.30 presso la sede di Civita dove l’Associazione Civita e l’Associazione Europea delle Vie Francigene organizzano la Tavola Rotonda “I cammini verso il futuro: opportunità e priorità del Recovery Plan” e il giorno 11 settembre alla stessa ora svolge la Tavola rotonda "I cammini di Roma e del centro Italia" (presso Istituto Storico e Cultura dell’Arma del Genio), promossa da Fondazione Magna Carta, Agedi e AEVF con il Patrocinio di Enit.
Le statistiche della via Francigena
Significativi i dati registrati dall’Irpet (Istituto regionale per la programmazione del turismo), che ha analizzato la crescita della Via nel decennio 2009-2019: sul podio la Regione Toscana, dove la Francigena attraversa 37 comuni, che negli ultimi 10 anni ha registrato un aumento pari al 63% di pellegrini e turisti, ma il fenomeno riguarda l'intero percorso. La Francigena ha così l’opportunità di mettere in rete i territori anche grazie la lunga marcia “Road to Rome” che ha coinvolto decine di partner (come Intesa Sanpaolo, Credito Sportivo e Snam) e una sfida da cogliere da parte di strutture e istituzioni che possono beneficiare dell'impatto del cammino in termini economici e culturali. La stima di 60mila pellegrini all'anno che camminano per almeno una settimana sulla Via Francigena genera una ricaduta sui territori di oltre 20 milioni di euro.
Presidente Enit: “Paese è unico e primo al mondo più siti Unesco”
il Presidente dell’Enit, Giorgio Palmucci, dichiara: "Con le 28 sedi nel mondo Enit ha fatto da cassa di risonanza di questa espressione così corale di turismo sostenibile. Quello di oggi, la tappa nella Città Eterna è un momento simbolico fondamentale per Enit e per l'Italia non solo perché sigla la ripartenza ma anche perché percorre e realizza in modo ideale un abbattimento dei limiti e delle frontiere imposte dall'emergenza sanitaria. Un ritorno alle esperienze reali in un fil rouge che è uno storytelling fatto di persone che si incoraggiano e incontrano lungo il cammino. Il modo di vivere all'italiana e il Made in Italy sono la peculiarità di questo Paese che è unico e primo al mondo con più siti Unesco. Enit è stata accanto all'esperienza messa in campo dall'associazione vie Francigene con una costante amplificazione mediatica garantendo quasi 300 uscite nazionali e internazionali che sono una boccata d'ossigeno per il settore alle prese con la riconversione sostenibile e per l'immagine della Penisola nel mondo".
Presidente Aevf: “Occasione per far conoscere progetto”
La lunga marcia “Road to Rome” è un'occasione molto importante per far conoscere ad un ampio pubblico internazionale il progetto della Via Francigena, progetto che ha suscitato grande interesse ovunque - sostiene il Presidente AEVF Massimo Tedeschi. L'accoglienza al gruppo di camminatori è stata molto cordiale sia da parte delle autorità locali sia da parte delle associazioni di camminatori che, ad ogni tappa, si sono unite a noi e ci hanno accompagnato.
Direttore Intesa Sanpaolo Lazio-Abruzzo: “Viaggio emozionante”
“Via Francigena Road to Rome dopo tre mesi di cammino è arrivato a Roma e resterà fino al 22 settembre nel Lazio – sottolinea Pierluigi Monceri direttore regionale Lazio e Abruzzo di Intesa Sanpaolo. Un viaggio emozionante alla scoperta di borghi e luoghi incantevoli che, come Gruppo Intesa Sanpaolo, abbiamo sostenuto con grande entusiasmo poiché crediamo fortemente nella valorizzazione dei territori del nostro splendido Paese e nella promozione di un turismo culturale e sostenibile che può avere anche importanti ritorni economici a favore di comunità e aree geografiche talvolta meno note al grande pubblico ma non per questo meno interessanti e ricche di opportunità”.