Le indagini sono iniziate nel mese di luglio 2019 e sono terminate nel mese di novembre 2020
Sono state emesse dal gip. del Tribunale di Frosinone misure cautelari personali nei confronti di 13 persone (due in carcere, cinque ai domiciliari, due con divieto di dimora con obbligo di presentazione, tre con divieto di dimora nel comune di Ferentino e uno con obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria), ritenuti responsabili alcuni di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, alcuni di tentata estorsione e altri ancora di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione.
Le indagini
Le indagini sono iniziate nel mese di luglio 2019 e sono terminate nel mese di novembre 2020 e hanno appurato che alcuni indagati vivevano traendo profitti dall'attività illegale di spaccio di sostanze stupefacenti (cocaina, crack, hashish, marijuana), altri anche o solo dall'attività di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione di giovani donne dell'Est Europa praticata lungo l'asse tra Ferentino e Frosinone. Le sostanze stupefacenti, da immettere sul mercato locale, venivano occultate dagli indagati negli anfratti ricavati presso il comprensorio delle case popolari di Ferentino e questi luoghi erano costantemente sorvegliati dai compartecipi con la funzione di vedette anche attraverso telecamere. Sono stati accertati centinaia di episodi di cessioni di stupefacente, per una quantità complessiva stimata in circa 800 grammi tra cocaina e crack e sono state sequestrate circa 50 grammi di cocaina, 20 grammi di crack, 20 grammi di hashish, 11 flaconi di metadone da 30 ml ciascuno e 10 grammi di marijuana.