"Auspichiamo che ci sia un'opzione per l'acquisto del vaccino o a livello europeo o italiano, o noi siamo pronti a farlo come Regione Lazio", ha dichiarato l'assessore in merito al vaccino russo
"Auspichiamo che ci sia un'opzione per l'acquisto del vaccino o a livello europeo o italiano, o noi siamo pronti a farlo come Regione Lazio”. Lo ha detto l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato, in merito alla possibilità di acquistare dosi del vaccino russo Sputnik V in maniera autonoma da parte della Regione. “Che lo faccia l'Europa per noi è la scelta migliore - ha aggiunto - se non lo farà l'Europa o l'Italia lo farà il Lazio. Ovviamente speriamo che non ce ne sia il bisogno, ma in caso di necessità sarebbe una procedura permessa”. Il Lazio, come riportato da Repubblica, si appellerebbe infatti all’autonomia regionale in materia di sanità e alla possibilità di avviare una procedura d’emergenza per l’uso del vaccino, già concessa dall’autorità farmaceutica europea. (COVID: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEL CONTAGIO - LA SITUAZIONE NEL LAZIO)
La possibile produzione dello Sputnik
Per quanto riguarda invece un'eventuale produzione dello Sputnik nel Lazio, l’assessore, in occasione dell'inaugurazione dell'hub alla stazione Termini, ha dichiarato: “Abbiamo una capacità produttiva sia rivolta ai vaccini mRNA sia ai vaccini come lo Sputnik". Dall'assessorato spiegano: "Si tratta di pensare all’oggi opzionando le dosi ma anche al domani, perché è probabile che avremo bisogno di vaccinarci ancora”.
Parlando dell'incontro avvenuto nei giorni scorsi tra lo Spallanzani e il centro Gamaleya, D'Amato ha poi riferito: ”Rispetto al vaccino russo è stato stabilito un rapporto scientifico importante con Mosca e verrà sottoscritto un accordo tecnico-scientifico. Nell'accordo c'è anche il tema della produzione del vaccino ovvero del trasferimento delle tecnologie per la produzione dello Sputnik”, ha concluso.