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Covid Roma, scuola: al Visconti liceali in sciopero per rientro in sicurezza

Lazio

"Visconti in sciopero per sicurezza e futuro. Maturità 2021: di che morte moriremo?" si legge in uno striscione che gli studenti hanno mostrato sulle scale di ingresso del liceo. Manifestazioni anche al Dante Alighieri e al Cavour

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Una trentina di studenti del Liceo Ginnasio Visconti di Roma, che oggi avrebbero dovuto seguire le lezioni a distanza, hanno deciso di scioperare invitando anche gli altri a disertare le lezioni. I ragazzi chiedono ancora una volta un rientro in classe in sicurezza con norme che consentano a tutti di seguire le lezioni in presenza. 

Oggi nel Lazio riprende in parte la didattica in presenza per le scuole secondarie, con alternanza di lezioni in presenza e a distanza. Sit e scioperi sono previsti in tutti i licei romani, come in altre città d'Italia tra cui Milano, mentre davanti al liceo Giulio Cesare è comparsa un'opera della street artist Laika contro la didattica a distanza. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI)

Manifestazioni anche al Dante Alighieri e al Cavour

"Visconti in sciopero per sicurezza e futuro. Maturità 2021: di che morte moriremo?" si legge in uno striscione che gli studenti hanno esposto sulle scalette di ingresso del liceo romano. Scioperano anche gli studenti del Dante Alighieri, sia quelli in sede che quelli in dad. "I motivi della protesta - spiegano in una nota - sono le modalità di rientro adottate dalle autorità competenti, considerate inefficienti e non adeguate alla situazione epidemiologica attuale. Inoltre, il resto della settimana - annunciano - le classi seguiranno in Dad".

I ragazzi del liceo Cavour invece hanno organizzato un flash-mob "per richiedere investimenti e una riforma strutturale dell'istruzione pubblica coinvolgendo gli studenti e le studentesse". "Finalmente stiamo rientrando a scuola dopo mesi di dad, incertezze e date slittate", sottolineano dalla Rete degli studenti. "Adesso è il momento di andare oltre e di focalizzarci sulle problematiche della scuola presenti ormai da tempo e che la pandemia ha solo evidenziato"; gli studenti chiedono di "investire sull'istruzione, sugli spazi, sui trasporti" e di "aggiornare i programmi, rimasti invariati". A breve inoltre la Rete degli studenti medi del Lazio lancerà un sondaggio per conoscere come sta andando il rientro in classe.

Comitato Priorità alla Scuola: "Bene riaperture, ma ancora da fare"

Il comitato Priorità alla scuola esprime "viva soddisfazione" per la parziale riapertura. "Come abbiamo sempre ribadito la DAD non è scuola, ma è una pura soluzione emergenziale, da utilizzare per brevi periodi. Il 18 gennaio la scuola finalmente riapre, ma non ci basta! Chiediamo alle istituzioni tutte che venga profuso ogni sforzo affinché essa rimanga aperta nei mesi a venire nelle migliori condizioni possibili, senza continui rinvii, cambiamenti, incertezze e che si pongano immediatamente le basi per una scuola migliore", spiegano i promotori. Priorità alla scuola, studenti e genitori chiedono, nell'immediato: implementazione di un sistema di screening efficace e periodico dedicato alle scuole; ulteriore potenziamento dei trasporti e soprattutto reale monitoraggio dei fabbisogni in relazione alle tratte percorse dagli studenti in entrata e in uscita; realizzazione nelle aule di un sistema di areazione e sanificazione; graduale aumento della percentuale in presenza ed eliminazione appena possibile dei doppi turni, con concessione di una maggiore autonomia alle scuole per l'organizzazione e la declinazione oraria degli stessi.

Consigli di istituto: "A fianco di studenti e insegnanti"

"Il Coordinamento dei Presidenti dei Consigli di istituto (Cdi) di Roma e del Lazio ha sempre mostrato diffidenza in una riapertura che non considerasse i livelli di sicurezza esterni alla scuola e non aiutasse la continuità didattica nella fase di chiusura del quadrimestre". E' quanto si legge in una nota, nella quale si segnala che "proprio in virtù dei dubbi mostrati dai Presidenti di Regione sull'andamento dei contagi, il Coordinamento è al fianco degli studenti, dei docenti e dei presidi. Ormai completamente disorientati. Confidiamo che le decisioni prese sulla riapertura dalla Regione Lazio siano state ben ponderate e saranno mantenute nelle prossime settimane", conclude la nota.

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